Darktable è un software libero multipiattaforma per l'elaborazione fotografica.
Invece di essere un classico editor di grafica raster come Adobe Photoshop o GIMP, darktable comprende un sottoinsieme di operazioni di editing delle immagini specificamente finalizzate alla post-produzione di foto non distruttive.
Si concentra principalmente sul miglioramento del flusso di lavoro di un fotografo, facilitando la gestione di un gran numero di immagini.
È liberamente disponibile per la maggior parte delle principali distribuzioni Linux ed è rilasciato sotto licenza GNU General Public License 3 o successiva.
Darktable è un ottimo programma che graficamente ricorda molto il noto programma fotografico Lightroom; contiene moltissimi menu, configurazioni e funzioni da perderci la testa; forse anche più del software di Adobe.
Darktable applica il concetto di editing non distruttivo, simile a quello di altri software di manipolazione raw.
Anziché essere immediatamente applicato ai dati raster dell'immagine, il programma conserva i dati dell'immagine originale fino al rendering finale nella fase di esportazione (i parametri di regolazione apportati da un utente sono comunque visibili in tempo reale).
Il programma presenta profili ICC integrati, accelerazione GPU (basata su OpenCL) e supporta i formati di immagine più comuni.
Una delle principali novità della versione 1.4 è il supporto per maschere disegnate, che consente l'applicazione di effetti alle aree specificate manualmente di un'immagine.
Sono disponibili cinque tipi di maschera: pennello, cerchio, ellisse, curva di Bézier e sfumatura.
Tutti sono ridimensionabili, consentono il raggio di dissolvenza per una miscelazione uniforme e possono avere la loro opacità controllata.
Un numero arbitrario di maschere può essere creato e raccolto in un "gestore di maschere" sul lato sinistro dell'interfaccia utente della camera oscura.
darktable ha il supporto incorporato per i profili ICC per gli spazi colore sRGB, Adobe RGB, XYZ e RGB lineare.
Possono essere importati i formati d'immagine raw, immagini JPEG, HDR e PFM da disco o da fotocamera.
darktable può essere controllato da script scritti in Lua versione 5.2. Lua può essere utilizzato per definire le azioni che darktable eseguirà ogni volta che viene attivato un evento specificato.
Un esempio potrebbe essere chiamare un'applicazione esterna durante l'esportazione dei file per applicare ulteriori passaggi di elaborazione all'esterno di darktable.
Sono disponibili vari tipi di istogrammi, tutti con canali selezionabili individualmente in rosso, verde e blu: lineare, logaritmico e forma d'onda (dalla versione 1.4).
darktable ha due modalità principali, lighttable e darkroom. Ognuno rappresenta un passo nel processo di sviluppo dell'immagine. Altre due modalità sono tethering e map.
All'avvio, "lighttable" si apre di default, dove sono elencate le raccolte di immagini. Tutti i pannelli in tutte le modalità possono essere minimizzati per risparmiare spazio sullo schermo.
La modalità lighttable mostra la raccolta delle foto e permette di selezionarle, categorizzarle e dalla barra a sinistra permette di visualizzare i dati Exif ed esportare le foto selezionate.
La modalità darkroom è invece dedicata alla modifica delle foto, dalla barra a sinistra sono presenti tutti i filtri applicabili alla foto.
Ci sono altre modalità come la possibilità di effettuare un tethering tramite gPhoto per alcune delle fotocamere che lo supportano, una vista per visualizzare tutte le foto in slideshow, una per la gestione della stampa ed infine una per geotaggare le foto.
darktable include una vasta gamma di plugin per la regolazione dell'immagine, i quali sono divisi in 5 gruppi:
Regolazioni di base: ritaglio, rotazione, contrasto, luminosità, esposizione, bilanciamento del bianco, curva di base, ecc.
Tonalità: luce di riempimento, sistema zonale, livelli per impostare i punti di bianco, grigio e nero, ecc.
Colore: tra cui regolazione della tonalità, simulazione delle pellicole Velvia ecc.
Correzione: per effettuare varie correzioni come affilatura dei bordi, riduzione del rumore, correzione dell'aberrazione delle lenti, aberrazioni cromatiche, ecc.
Effetti: veri e propri effetti di post-processing come watermark, regolazione luci e ombre, grana, vignettatura, ecc.
Repository principale di darktable, su github.com.
Invece di essere un classico editor di grafica raster come Adobe Photoshop o GIMP, darktable comprende un sottoinsieme di operazioni di editing delle immagini specificamente finalizzate alla post-produzione di foto non distruttive.
Si concentra principalmente sul miglioramento del flusso di lavoro di un fotografo, facilitando la gestione di un gran numero di immagini.
È liberamente disponibile per la maggior parte delle principali distribuzioni Linux ed è rilasciato sotto licenza GNU General Public License 3 o successiva.
Darktable è un software libero multipiattaforma per l'elaborazione fotografica. |
Darktable è un software libero multipiattaforma per l'elaborazione fotografica.
Darktable è un ottimo programma che graficamente ricorda molto il noto programma fotografico Lightroom; contiene moltissimi menu, configurazioni e funzioni da perderci la testa; forse anche più del software di Adobe.
Caratteristiche.
Darktable applica il concetto di editing non distruttivo, simile a quello di altri software di manipolazione raw.
Anziché essere immediatamente applicato ai dati raster dell'immagine, il programma conserva i dati dell'immagine originale fino al rendering finale nella fase di esportazione (i parametri di regolazione apportati da un utente sono comunque visibili in tempo reale).
Il programma presenta profili ICC integrati, accelerazione GPU (basata su OpenCL) e supporta i formati di immagine più comuni.
Maschere.
Una delle principali novità della versione 1.4 è il supporto per maschere disegnate, che consente l'applicazione di effetti alle aree specificate manualmente di un'immagine.
Sono disponibili cinque tipi di maschera: pennello, cerchio, ellisse, curva di Bézier e sfumatura.
Tutti sono ridimensionabili, consentono il raggio di dissolvenza per una miscelazione uniforme e possono avere la loro opacità controllata.
Un numero arbitrario di maschere può essere creato e raccolto in un "gestore di maschere" sul lato sinistro dell'interfaccia utente della camera oscura.
Colore.
darktable ha il supporto incorporato per i profili ICC per gli spazi colore sRGB, Adobe RGB, XYZ e RGB lineare.
Importazione/esportazione.
Possono essere importati i formati d'immagine raw, immagini JPEG, HDR e PFM da disco o da fotocamera.
Leggi anche: GPixPod, applicazione per la gestione di foto su Apple iPod di ultima generazione.Le immagini prodotte posso essere esportate su Picasa Web Album, Flickr, inviate via e-mail, su una semplice galleria web basata su HTML oppure come JPEG, PNG, TIFF, PPM, PFM e immagini EXR.
Scripting.
darktable può essere controllato da script scritti in Lua versione 5.2. Lua può essere utilizzato per definire le azioni che darktable eseguirà ogni volta che viene attivato un evento specificato.
Le immagini prodotte posso essere esportate su Picasa Web Album, Flickr, ecc. |
Un esempio potrebbe essere chiamare un'applicazione esterna durante l'esportazione dei file per applicare ulteriori passaggi di elaborazione all'esterno di darktable.
Istogrammi.
Sono disponibili vari tipi di istogrammi, tutti con canali selezionabili individualmente in rosso, verde e blu: lineare, logaritmico e forma d'onda (dalla versione 1.4).
Interfaccia utente.
darktable ha due modalità principali, lighttable e darkroom. Ognuno rappresenta un passo nel processo di sviluppo dell'immagine. Altre due modalità sono tethering e map.
All'avvio, "lighttable" si apre di default, dove sono elencate le raccolte di immagini. Tutti i pannelli in tutte le modalità possono essere minimizzati per risparmiare spazio sullo schermo.
Lighttable.
La modalità lighttable mostra la raccolta delle foto e permette di selezionarle, categorizzarle e dalla barra a sinistra permette di visualizzare i dati Exif ed esportare le foto selezionate.
Darkroom.
La modalità darkroom è invece dedicata alla modifica delle foto, dalla barra a sinistra sono presenti tutti i filtri applicabili alla foto.
Altre.
Ci sono altre modalità come la possibilità di effettuare un tethering tramite gPhoto per alcune delle fotocamere che lo supportano, una vista per visualizzare tutte le foto in slideshow, una per la gestione della stampa ed infine una per geotaggare le foto.
Plugins
darktable include una vasta gamma di plugin per la regolazione dell'immagine, i quali sono divisi in 5 gruppi:
Regolazioni di base: ritaglio, rotazione, contrasto, luminosità, esposizione, bilanciamento del bianco, curva di base, ecc.
Tonalità: luce di riempimento, sistema zonale, livelli per impostare i punti di bianco, grigio e nero, ecc.
Colore: tra cui regolazione della tonalità, simulazione delle pellicole Velvia ecc.
Correzione: per effettuare varie correzioni come affilatura dei bordi, riduzione del rumore, correzione dell'aberrazione delle lenti, aberrazioni cromatiche, ecc.
Effetti: veri e propri effetti di post-processing come watermark, regolazione luci e ombre, grana, vignettatura, ecc.
Repository principale di darktable, su github.com.
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