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Pdfsam ottima applicazione open source che consente di modificare le pagine dei documenti PDF.

Pdfsam, un ottima applicazione per dividere, unire e mixare PDF

PDFSam e' un'applicazione open source che consente di modificare (tagliare, unire e riorganizzare) le pagine dei documenti PDF. In altre parole, se abbiamo più PDF separati, possiamo riunirli in un unico PDF, oppure -per esempio- possiamo estrarre alcune pagine (non porzioni di pagina) da un unico PDF, o anche spostare le pagine all'interno del documento (per esempio scambiare la seconda pagina con la terza, e così via).

Le opzioni disponibili per creare/dividere/modificare/riorganizzare sono molteplici: tanto per fare un esempio, possiamo dividere un PDF a seconda delle pagine pari, dispari, per segnalibro, oppure dopo un numero di pagine scelto da noi, e in altri modi ancora, il tutto visualizzando direttamente le pagine del PDF in una schermata grafica.


Vengono sviluppate due rispettive versioni:

    Basic (Base):

  •         permette di unire più file pdf in unico file pdf, personalizzabile per le diverse versione di Acrobat Reader disponibili, permette di selezionare anche sottoinsiemi di pagine del documento.
  •         dividere un file pdf in più file pdf utilizzando diverse opzioni (pagine dispari, pagine pari, ogni 'N' pagine...).
  •         fare il mix di due documenti pdf prendendo le pagine alternativamente dai due documenti (utile quando si hanno stampanti che producono documenti PDF ma non fanno scansioni fronte e retro).

    Enhanced (Avanzata):

  •         offre tutte le funzionalità della versione base.
  •         criptare i documenti PDF.
  •         decriptare i documenti PDF.
  •         estrarre allegati dai documenti PDF.
  •         impostare la modalità con cui il documento dovrà essere visualizzato dall'applicazione viewer (Acrobat viewer, ..).
  •         aggiungere un copertina e un sommario a più documenti PDF.

Entrambe le versioni sono open-source e funzionano su qualsiasi sistema operativo purché sia disponibile una Java Virtual Machine 1.4.2 o superiore.

Le prime volte che lo si utilizza non risulta troppo intuitivo, perché mancano i classici menu a tendina e non si capisce bene dove cliccare.

Per funzionare, richiede sul computer la presenza di java (java.com), il che non contribuisce a renderlo molto leggero (soprattutto se in presenza di PDF voluminosi).

PDF SaM è disponibile sia in versione da installare che in versione portabile. E' anche in italiano.


L’interfaccia grafica è suddivisa in due parti, dalla barra laterale si può selezionare l’operazione da compiere, mentre dalla schermata principale si scelgono le opzioni. Dalla sezione “Settings” si possono configurare alcuni aspetti del programma, come: il linguaggio (è disponibile anche la lingua italiana), l’aspetto, gli aggiornamenti e la cartella di lavoro.



Download:

Basic.

Avanzata.


Installazione:

Molto semplice con Ubuntu Software Center oppure da terminale:

$ sudo apt-get install pdfsam

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2 utility per rinominare file in Ubuntu: GPRename e PyRename.

Rinominare molti file può essere un'operazione piuttosto lunga e noiosa, soprattutto quando bisogna sostituire solo alcune parti del nome, o aggiungere un suffisso o un prefisso ad ogni file.

In molti casi può essere utile uno script per il terminale, ma per semplificare ulteriormente tale procedura alcuni sviluppatori hanno deciso di dare vita a GPRename e PyRenamer, applicazioni che permettono di modificare parzialmente o interamente il nome di più file contemporaneamente, scegliendo regole comuni e offrendo l'opportunità di scegliere tra diverse opzioni e strumenti.

Le interfacce grafiche si presentano molto semplici e le applicazioni risultano piuttosto leggere.

GPRename.


GPRename è in grado di snellire in modo esagerato il lavoro di chi è costretto a rinominare molti file, di chi desidera archiviare in modo razionale e intelligente.

L’installazione è semplice:

Tramite Ubuntu Software Center oppure da terminale digitare:

sudo apt-get install gprename

Le scelte sono tante, possibilità di eliminare un certo carattere, di passare da maiuscolo a minuscolo, ma finché non gli darete una possibilità non capirete il suo potenziale.

Ottima anche l’idea di farvi vedere prima un’anteprima dei file dopo che verranno rinominati.

Modalità Anteprima.

GPRename è dotato anche di una comodissima funzioe di anteprima che ci consente di vedere il risultato delle nostre azioni ancor prima di applicare i cambiamenti. Questa funzione è fantastica proprio perchè ci consente di verificare che ciò che andiamo a fare sia effettivamente quello che vogliamo. Non potremo mai combinare disastri.

Modalità di rinominazione.

GPRename ci offre molti modi per rinominare i file. Scopriamoli insieme! Osservate anche le immagini a corredo per avere maggiori informazioni. Cliccate sulle immagini per ingrandirle.

Cambia Case
Ci consente di modificare lo stato "MAIUSCOLO" o "minuscolo" delle lettere attraverso diversi criteri. Potremo modificare "solo la prima lettera",renderle "tutte minuscole", "TUTTE  MAIUSCOLE" oppure "Solo La Prima Lettera E Successive".


Inserisci e cancella
Ci consente di aggiungere del testo al nome dei files oppure di eliminare parti del nome. Possiamo inserire il testo che desideriamo all’inizio del nomefile oppure dopo un predeterminato numero di lettere. Per cancellare invece dovremo scegliere le parti da eliminare attraverso la posizione delle lettere.

 


PyRenamer.

pyRenamer è un'applicazione, scritta in pyGTK, che consente di ordinare i propri file per data, orario e di aggiungere un contatore al nome dei file. 

Caratteristiche principali di pyRenamer:
  • rinomina più file contemporaneamente
  • cataloga la propria raccolta di foto ed MP3
  • supporta lettere maiuscole e lettere minuscole
  • consente di aggiungere un contatore ad un nuovo nome
  • integra la funzione trova e sostituisci
  • consente di cambiare l'estensione di un file
  • consente di inserire la data e l'ora di creazione, modifica, accesso, corrente

Installazione:


Da terminale digitare:

sudo apt-get install pyrenamer
Per le versioni precedenti a Ubuntu 10.10 Maverick Meerkat:

wget http://www.infinicode.org/code/pyrenamer/files/pyrenamer_0.6-1_all.deb
sudo dpkg -i pyrenamer_0.6-1_all.deb
sudo apt-get install -f


La versione 0.61 è presente i GDebi .
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Cowsay programma per generare l'immagine ASCII di una mucca con un messaggio.

Cowsay è un programma che genera l'immagine ASCII di una mucca con un messaggio.

Può anche generare immagini utilizzando immagini di altri animali.

Esiste anche un programma analogo chiamato cowthink, con le mucche con i balloon per i testi pensati al posto di quelli per i testi pronunciati.

Per installare cowsay e fortune basta digitare:


# apt-get install cowsay fortunes fortunes-it fortunes-it-off fortunes-bofh-excuses fortunes-debian-hints

Il comando precedente installerà, oltre a cowsay e fortune, anche le battute italiane (fortunes-it), le battute un po' più volgari (fortunes-it-off) e le spettacolari scuse dei Bastard Operators From Hell, cioè i sysadmin particolarmente sadici, nonché un insieme di consigli e suggerimenti sull'uso di Debian.  

Configurazione.

Per essere accolti dalla nostra mucca parlante dobbiamo solo modificare il file .bashrc contenuto nella nostra home: 

$ nano .bashrc


_
 < Tipico output di cowsay! >
  -------------------------- 
         \   ^__^
          \  (oo)\_______
             (__)\       )\/\
                 ||----w |
                 ||     ||
 
 
Esistono files .cow per cowsay, in grado di produrre diverse varianti di "mucche", con diversi tipi di "occhi", e così via[2]. A volte cowsay è usato su IRC, per screenshot del desktop e in documentazione di software.

È più o meno uno scherzo all'interno della cultura hacker, ma esiste da abbastanza a lungo ed il suo uso è ormai molto diffuso anche fuori da tale cultura. Nel 2007 è stato anche il pacchetto Debian del giorno[3].

Cowsay è scritto nel linguaggio di programmazione Perl, ed è facilmente adattabile alle varie attività di un sistema Unix, come per comunicare agli utenti che le loro home directory sono piene, che hanno di nuova posta, ecc. Inoltre, cowsay è adattabile alle Common Gateway Interface.

Esempio:

Il comando Unix fortune può essere rediretto nel comando cowsay:

baldur@baldur-desktop:~$ fortune | cowsay
 ________________________________________
/ You have Egyptian flu: you're going to \
\ be a mummy.                            /
 ----------------------------------------
        \   ^__^
         \  (oo)\_______
            (__)\       )\/\
                ||----w |
                ||     ||
 
 
E utilizzando il parametro -f seguito da tux, si può scambiare la mucca con Tux, la mascotte di Linux:

baldur@baldur-desktop:~$ fortune | cowsay -f tux
 _________________________________________
/ You are only young once, but you can    \
\ stay immature indefinitely.             /
 -----------------------------------------
   \
    \
        .--.
       |o_o |
       |:_/ |
      //   \ \
     (|     | )
    /'\_   _/`\
    \___)=(___/


 Parametri.

Parametro Risultato
-n Disabilita l'a capo automatico, permettendo alla mucca di parlare FIGlet o per visualizzare altri messaggi ASCII art incorporati. Larghezza in colonne diventa quella della linea più lunga, ignorando ogni valore di -W
-W Specifica la larghezza del fumetto, in colonne, vale a dire i caratteri di un font a spaziatura fissa. Il valore predefinito è 40.

-b "Modalità Borg", utilizza == al posto di oo per gli occhi della mucca.
-d "Dead", utilizza XX.
-g "Greedy", usa $$.
-p “Paranoid”, usa @@.
-s “Stoned”, usa ** per rappresentare gli occhi iniettati di sangue, oltre a una U discendente per rappresentare una lingua estrusa.
-t “Tired”, usa --.
-w “Wired”, usa OO.
-y “Youthful”, usa .. per rappresentare occhi più piccoli.

-e eye_string Specifica manualmente l'occhio della mucca-tipo, ad esempio cowsay -e ^^ (vedi emoticon in stile orientale).
-T tongue_string Specifica manualmente la forma della lingua della mucca, ad esempio cowsay -T \(\) per un paio di parentesi.
-f cowfile Specifica un file .cow da cui caricare l'ASCII art alternativo. Accetta percorsi di file sia assoluti che relativi alla variabile d'ambiente COWPATH.
-l Elenca i nomi di mucca disponibili nella directory COWPATH invece di visualizzare una citazione.




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Nuovi aggiornamenti de sicurezza per Ubuntu 11.10 Oneiric Ocelot: Gnome Update Manager.

Disponibili per il download nuovi aggiornamenti che riguardano la sicurezza per Ubuntu 11.10 Oneiric Ocelot

Como sappiamo da Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope in poi questi aggiornamenti con buon criterio sono rilasciati con una cadenza settimanale da Canonical.

Panoramica dei repository software di Ubuntu.

Quando si installa del software in Ubuntu, il gestore di pacchetti scarica automaticamente i pacchetti necessari da un repository software, un "luogo" su Internet dove vengono archiviati i pacchetti pronti per essere scaricati.

Migliaia di programmi sono disponibili per essere installati con Ubuntu. Questi programmi sono mantenuti in alcuni repository software e sono liberamente disponibili attraverso Internet, rendendo molto semplice e sicura l'installazione di un nuovo programma: tutti i programmi vengono creati appositamente per Ubuntu e sono controllati prima di essere caricati nei repository.

Repository software.

Per organizzare il software, i repository di Ubuntu sono suddivisi in quattro gruppi: main, restricted, universe e multiverse. Il criterio utilizzato per determinare in quale categoria ricade un programma si basa sul livello di supporto fornito al programma dal gruppo di sviluppo e quanto il programma è aderente alla filosofia del software libero.


Il CD d'installazione di Ubuntu contiene alcuni programmi presi dai componenti main e restricted.


Se il sistema è collegato a Internet, è possibile installare molti altri software. I repository «universe» e «multiverse», per esempio, sono disponibili solo su Internet.
[Avvertimento]
Il repository multiverse contiene software che è classificato come non libero. Alcuni di questi programmi potrebbero non essere installabili in alcuni Paesi: prima di installare un qualsiasi pacchetto da questo repository, assicurarsi che le leggi del proprio Paese ne consentano l'utilizzo. Per questi programmi potrebbero non essere disponibili aggiornamenti per la sicurezza.

Aggiornare i repository.

Il programma di gestione degli aggiornamenti è in grado di trovare automaticamente gli aggiornamenti quando sono disponibili: raccoglie regolarmente informazioni sui potenziali aggiornamenti da diverse fonti di aggiornamento in rete.


Scegliendo SistemaAmministrazioneSorgenti software e quindi la scheda Aggiornamenti, è possibile notare che sono disponibili quattro sorgenti di aggiornamento. Di seguito viene fornita una spiegazione per ognuna di esse:
  • Aggiornamenti di sicurezza importanti: aggiornamenti che risolvono problemi critici di sicurezza. È raccomandato lasciare abilitata questa opzione (dovrebbe esserlo in modo predefinito).
  • Aggiornamenti raccomandati: aggiornamenti che risolvono gravi problemi software (non problemi di sicurezza). È utile avere questa opzione abilitata poiché molti problemi comuni sono risolti attraverso questi aggiornamenti.
  • Aggiornamenti proposti: aggiornamenti che sono in fase di verifica prima di essere rilasciati. Abilitare questa opzione per aiutare nel provare nuovi aggiornamenti e per ricevere le risoluzioni di alcuni problemi più rapidamente. Prestare attenzione poiché questi aggiornamenti potrebbero non essere ancora verificati accuratamente: non è quindi raccomandato abilitare questa opzione se non si è preparati ad affrontare occasionalmente dei malfunzionamenti.
  • Aggiornamenti non supportati: quando vengono rilasciate delle nuove versioni dei programmi, talvolta questi vengono «portati» («back-ported») a una versione precedente di Ubuntu in modo che gli utenti possano utilizzare le nuove caratteristiche e trarre vantaggio delle correzioni dei problemi. Questi pacchetti non sono supportati, possono causare problemi quando installati e dovrebbero essere utilizzati solo da persone che necessitano realmente di una nuova versione di un programma.

I nuovi aggiornamenti riguardano specificamente Gnome Update Manager. 

Gnome Update Manager è il gestore degli aggiornamenti software di GNOME. Controlla se ci sono aggiornamenti resi disponibili da Debian e da terze parti che gestiscono archivi di pacchetti per Debian e permette all'utente di scegliere quali installare.  

Gnome Update Manager.

This is the GNOME apt update manager. It checks for updates and lets the user choose which to install.

Modifiche per le versioni:
Versione installata: 1:0.152.25.4
Versione disponibile: 1:0.152.25.5

Versione 1:0.152.25.5:

  * SECURITY UPDATE: arbitrary code execution via directory traversal
    (LP: #881548)
    - UpdateManager/Core/DistUpgradeFetcherCore.py: verify signature before
      unpacking the tarball.
    - CVE-2011-3152
  * SECURITY UPDATE: information leak via insecure temp file (LP: #881541)
    - DistUpgrade/DistUpgradeViewKDE.py: use mkstemp instead of mktemp.
    - CVE-2011-3154


This is the core of update-manager and the release upgrader

Modifiche per le versioni:
Versione installata: 1:0.152.25.4
Versione disponibile: 1:0.152.25.5

Versione 1:0.152.25.5:

  * SECURITY UPDATE: arbitrary code execution via directory traversal
    (LP: #881548)
    - UpdateManager/Core/DistUpgradeFetcherCore.py: verify signature before
      unpacking the tarball.
    - CVE-2011-3152
  * SECURITY UPDATE: information leak via insecure temp file (LP: #881541)
    - DistUpgrade/DistUpgradeViewKDE.py: use mkstemp instead of mktemp.
    - CVE-2011-3154


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Musique (ex-MiniTunes) semplice ma innovativo player audio


Minitunes è un progetto di Flavio Tordini, sviluppatore anche di Minitube, che ha da poco deciso di rilasciare un aggiornamento al player musicale creato con le QT donandogli anche un nuovo nome: Musique.

Minitunes è un'applicazione di desktop per ascoltare musica dal computer.

Una volta installato il programma, quando inizia domanda sulle cartelle nelle quali vogliamo che cercare la musica. Minitunes caricherà le canzoni e ti mostrerà le immagini degli artisti della tua collezione nella parte sinistra della sua interfaccia.

Queste immagini che offre Minitunes li fa utilizzando il database di last.fm, per quello che se il tuo artista non si trova in questo base non mostrerà l'immagine. In tutti i modi, questo non è più che un servizio grafico di Minitunes, perché potrai ascoltare ugualmente tutte le canzoni che voglia e ci siano nel tuo computer.

Con Minitunes potrai organizzare le tue canzoni per artista, per album o per cartella, come tu voglia per localizzare le canzoni di forma più rapida.

Installazione:

sudo add-apt-repository ppa:nilarimogard/webupd8
sudo apt-get update
sudo apt-get install musique

I repository precedenti sono compatibili con Ubuntu 10.04 Lucid, Ubuntu 10.10 Maverick, Ubuntu 11.04 Natty ed Ubuntu 11.10 Oneiric

La patch sui pacchetti.è opera del team Webupd8.

Screenshots.




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MyUnity utility per personalizzare l'interfaccia di Ubuntu.


Personalizzare Unity non è proprio la cosa più difficile del mondo grazie a strumenti come Compiz Config Setting Manager e l’editor di chiavi di registro gconf-editor.

MyUnity è lo strumento definitivo e totalmente in italiano con cui puoi configurare facilmente l’aspetto di tutte le componenti di Unity.

Sebbene sia GNOME 3 che Unity abbiano raggiunto un discreto livello di funzionalità rispetto alle prime release, una pecca riscontrata da molti utenti è nella mancanza di personalizzazione.

E mentre per il desktop dello gnomo si è corso ai ripari con GNOME Tweak Tool, l’interfaccia made in Canonical di Ubuntu – nonostante lifting e ritocchi nella scorsa release di ottobre (e previsti per la LTS di aprile) – non ha ancora uno strumento ufficiale.

CCSM, lo strumento di configurazione di Compiz, si rivela spesso fuorviante per via delle sue opzioni non sempre intuitive; ad una soluzione ci ha pensato lo sviluppatore italiano Fabio Colinelli con MyUnity.


Funzionalità di MyUnity.

Nella sua interfaccia amichevole raggruppa tutte le funzionalità che servono per configurare le varie parti di Unity:

  • cambiare la trasparenza della Dash, del Launcher e del pannello superiore;
  • aggiustare l’effetto blur della Dash;
  • mostrare sul desktop le icone “home”, “cestino” e i dispositivi montati;
  • modificare la dimensione, la retroilluminazione delle icone e la modalità di nascondimento del Launcher;
  • impostare il colore, la grandezza e il font per i suggerimenti;

MyUnity è disponibile per Ubuntu 11.04 e 11.10.

Il codice è disponibile su Launchpad, insieme alle PPA dai quali è possibile installare MyUnity direttamente sulle nostre installazioni di Ubuntu (sono supportate le versioni dalla release 10.10 in poi) tramite i comandi canonici:

sudo add-apt-repository ppa:myunity/ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get install myunity



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Uextras tool made in Italy con grafica ridimensionata per gestire il nostro Ubuntu con molta semplicità.

Uextras è stato rilasciato alla versione 0.3.
Ci sono importanti modifiche e novità.

Prima di tutto, la grafica è stata ridisegnata; anche se strutturalmente non è cambiata (navigazione dei contenuti a schede), sono stati rimossi tanti inutili elementi invisibili agli occhi dell'utente ma che appesantivano il programma e rendevano ogni operazione più lenta del necessario. Inoltre, questo cambio di grafica ha portato ad una migliore integrazione con Gnome 3 e con alcuni temi non preinstallati in Ubuntu.
Dal lato dell'utente invece abbiamo alcune novità: la schermata delle informazioni sul sistema e sull'hardware sono state spostate all'inizio, una scelta dovuta al fatto che l'utente può avere bisogno di quei dati più spesso rispetto alla pulizia o installazione di qualcosa.

Downloads:

Ultima versioene rilasciata 0.3


 


Le icone delle sezioni riguardanti i software che è possibile installare o rimuovere hanno cambiato disposizione; adesso sono in orizzontale con uno spazio adeguato l'una dall'altra per una maggiore leggibilità e comodità

 



La sezione riguardante i pacchetti è stata alleggerita dalle icone superflue e disposta in modo più chiaro, sebbene sia sempre molto funzionale


E' stata aggiunta la data dell'ultimo controllo degli aggiornamenti e il pulsante di collegamento al gestore aggiornamenti di Ubuntu. La funzione di ripristino del sources.list comprende ora Linux Mint 11 Katya.

Altro aspetto con delle novità interessanti è la pulizia del sistema


Come si può vedere da questa immagine, la disposizione è stata cambiata ed è possibile visualizzare lo spazio che si può recuperare in ogni categoria. L'ultima sezione è quella relativa all'aspetto grafico del sistema


Ci sono sempre le icone attivabili sul desktop e la disposizione dei pulsanti della finestra, ma ora c'è anche la possibilità di cambiare (e se serve, ripristinare) lo sfondo del GDM con due clic del mouse. Completano la lista: suono di login e lista utenti nel GDM abilitati o meno.

Un'ultima novità si trova nel menu "Aiuto": la possibilità di ricercare nuove versioni stabili del programma su Launchpad, una funzione utile per chi non usa i PPA. A proposito di PPA, quelli comunicati in precedenza sono stati eliminati! Adesso il progetto non è più di vaillant ma dell'Uextras Development Team, un team di sviluppo nato da poche settimane con lo scopo di coordinare al meglio tutta l'attività di sviluppo del progetto.

L'ultima versione stabile disponibile per questa nuova main series è la 0.3.1 che, oltre a quanto scritto sopra, aggiorna le traduzioni e corregge un paio di bug nell'installazione di alcuni software.

fonte: Daenox

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