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KOffice rilascia la quinta alpha per KOffice2

Il team di KOffice ha annunciato la 5a alpha di KOffice2 la nota multipiattaforma di software di produttività personale per l'ambiente grafico KDE.

KOffice supporta il formato OpenDocument.

Componenti

KOffice comprende i seguenti componenti:

Immagine:koffice-kword.png KWord. Un elaboratore testi per desktop publishing con supporto di fogli di stile per la creazione di impaginazioni complesse.
Immagine:koffice-kspread.png KSpread. Un foglio elettronico con supporto per fogli multipli, template e oltre 100 formule matematiche.
Immagine:koffice-kpresenter.png KPresenter. Un programma di presentazione con supporto di di immagini ed effetti.
Immagine:koffice-kivio.png Kivio. Un programma per il disegno di diagrammi a blocchi, con possibilità di espansione delle maschere. Sviluppato da theKompany, questa offre ulteriori maschere in vendita.
Immagine:koffice-karbon.png Karbon14. Un programma per il disegno vettoriale.
Immagine:koffice-krita.png Krita (in precedenza: Krayon e KImageshop). Un programma per la creazione e la manipolazione di immagini bitmap.
Kugar e KChart. Generatori di report e grafici.
Immagine:koffice-kformula.png KFormula. Un editor di formule matematiche.
Immagine:koffice-kexi.png Kexi. Un'applicazione per il trattamento di database, compete con Microsoft Access e Filemaker. Può essere usato per creare ed aggiornare database, inserire dati ed effettuare query.

KPlato. Un neo-nato programma per la gestione di progetti.

KOffice a partire dalla versione 1.5 permette l'importazione di documenti in formati differenti dai propri, come quelli di OpenOffice.org o di Microsoft Office. La suite non è compresa nel pacchetto di base di KDE, ma è scaricabile dal proprio sito.

Enigmail, potente estensione per l'autenticazione e cifratura

Enigmail è un'estensione open source per il client e-mail della suite Mozilla / Netscape e per Mozilla Thunderbird.

Permette agli utenti di utilizzare il sistema di autenticazione e cifratura offerto dallo standard OpenPGP facendo uso dell'implementazione offerta da GnuPG.

Mozilla toolbar  showing Enigmail decrypt button

Download:

Ultima versione stabile rilasciata: 1.0.1

Principali caratteristiche:

  • Cifratura/Firma delle mail inviate, Decifrazione/Autenticazione delle mail ricevute
  • Supporto per la cifratura inline-PGP (RFC 2440) e PGP/MIME (RFC 3156)
  • Gestione multiutente della cifratura, delle firme e delle preferenze
  • Possibilità di creare regole per automatizzare la firma e la cifratura dei messaggi


Trattandosi di un'estensione per i software Mozilla, può essere utilizzato su Windows, Macintosh e Linux. Enigmail viene solitamente usato con GnuPG, anch'esso gratuito, open source e disponibile per Windows, Macintosh e Linux.


Guida alla configurazione di Enigmail (tratto da punto cr)

Forse potreste pensare che le vostre comunicazioni siano sicure al 100% e che tutti i messaggi di posta elettronica che inviate dal vostro computer arrivino a destinazione senza fare altre soste... purtroppo non è così.


Ci sono svariate possibilità che il contenuto delle vostre e-mail non resti privato, ma che venga anzi intercettato da diversi possibili soggetti quali hacker, ISP, provider del proprio servizio di posta, ecc... Lo spam personalizzato che si riceve è la prova più evidente di ciò. Il provider della vostra casella di posta o altri soggetti possono, in base a delle parole chiave contenute nel testo delle e-mail, inviarvi spam su misura.

Tutto questo è inaccettabile, soprattutto se il contenuto delle proprie e-mail è altamente confidenziale.


Cosa fare allora per tutelare il sacrosanto diritto alla privacy?
Bhè ci sono diverse possibilità per difendersi, ma la migliore è sicuramente la cifratura delle e-mail.


Tutto quello di cui abbiamo bisogno è:


Tutte le operazioni riguardanti GnuPG possono essere effettuate da riga di comando, ma per rendere la procedura il più semplice possibile rimarremo in ambito Thunderbird.
Una volta installato il tutto si procede a creare una coppia di chiavi (una pubblica e una privata):
  • dalla barra degli strumenti di Thunderbird selezionare OpenPGP---> Gestione delle chiavi e dalla nuova finestra scegliere Genera---> Nuova coppia di chiavi
  • scegliere a quale indirizzo email associare la chiave
  • inserire una passphrase (password che verrà richiesta prima dell'invio di mail firmate/cifrate).
  • per la durata della chiave si consiglia di spuntare la casella Non scadrà mai, anche se ognuno farà la scelta che ritiene più opportuna.
  • nelle impostazioni Avanzate settare a 1024 la dimensione della chiave
  • cliccare su Genera chiave
Alla richiesta di creazione di un certificato di revoca rispondere positivamente (potrà servirci per revocare la chiave se compromessa, se perdiamo la chiave privata o per altri motivi) e mettiamolo al sicuro senza lasciarlo sul disco fisso.
genera chiave OpenPGP

Complimenti, avete creato la vostra coppia di chiavi!

Ora nella finestra di Gestione delle chiavi sarà visibile la chiave appena creata e da qui potrete gestirla al meglio. Tanto per cominciare cliccando col tasto destro sulla chiave decidiamo di inviare la chiave pubblica al server, cosicché sarà accessibile a tutti.
Inoltre sempre da qui si possono eseguire tutta una serie di operazioni sulle chiavi, come per esempio esportarle in un file per poi salvarle su un supporto esterno insieme al certificato di revoca, il che ci permette di poter usufruire dei servizi di crittografia anche su altri computer semplicemente importando le chiavi dal file.

Per rendere attivo il supporto GnuPG per il nostro indirizzo email, sempre in Thunderbird andiamo in Impostazioni account e nel sotto-menu OpenPGP dell'account desiderato e configuriamo come indicato nell'immagine seguente
impostazioni account

Giungiamo ora alla parte della configurazione di Enigmail che sarà spiegata quasi esclusivamente per immagini.

Dalla barra degli strumenti di Thunderbird selezionare OpenPGP--->Impostazioni
Nelle impostazioni Generali andrà inserito il percorso dell'eseguibile di GnuPG che è gpg.exe se usate Windows, gpg.cmd se usate Mac, semplicemente gpg per Linux.
impostazioni OpenPGP: generali

Per le altre impostazioni attenersi alle immagini seguenti.
impostazioni OpenPGP: Invio

impostazioni OpenPGP: Scelta della chiave
impostazioni OpenPGP: PGP/MIME

impostazioni OpenPGP: Avanzate

Le impostazioni Debug non ci interessano.
E' arrivato il momento di fare una prova. Componiamo un nuovo messaggio di prova e magari indirizziamolo ad un'altro eventuale nostro account per verificarne il funzionamento. Si può notare che ora nell'angolo in basso a destra compaiono due nuove icone che ci permettono di scegliere se firmare/cifrare il nostro messaggio (la firma/cifratura è attiva di default).
e-mail di prova

Se i nostri destinatari non hanno il supporto PGP nel loro client di posta o se leggono la posta solo dal web, riceveranno il messaggio in questo modo:
-----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----

Hash: SHA1

Prova

-----BEGIN PGP SIGNATURE-----
Version: GnuPG v1.4.3 (GNU/Linux)
Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org <--- Questo commento può essere rimosso nelle opzioni iD8DBQFETUAiIIY1uSeLXkQRAi/DAJ4zPo5OSLj/0nCwFCu6A6MqHiFzDQCfbBsu 3a5mf+U9wkZRdA0xMo6I/YQ=
Se si vuole cifrare anche la posta di altri account, si può semplicemente ripetere la procedura creando un'altra coppia di chiavi, oppure usare la stessa coppia dell'altro account.

Note aggiuntive:
  • Per inviare email cifrate è necessario avere la chiave pubblica del destinatario. Se, come nella maggioranza dei casi avviene, il destinatario non possiede nessuna chiave, i nostri messaggi saranno automaticamente firmati, ma non cifrati, il che comunque ci assicura un decente livello di protezione.
  • Bisogna ricordare che ad essere cifrato è il corpo delle email, mentre il titolo resta sempre in chiaro, anche se Enigmail ci offre la possibilità di omettere il titolo.
  • Esistono numerosi front-end grafici per una gestione ottimale delle chiavi nel caso in cui Enigmail non vi dovesse soddisfare sotto questo punto di vista.
  • Ricordare di custodire segretamente e possibilmente di non lasciare sul disco fisso sia la chiave privata che la passphrase.


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Ultimi post pubblicati


Universo Linux


Ubuntu Linux diventa Opera Browser Friendly

http://img120.imageshack.us/img120/1609/operabrowserwiiqx3.jpg

Con l'attesa di Firefox 3 abbiamo un po' persi di vista altri browsers per Linux che secondo me meritano qualche parola di conforto.

E' il caso di Opera un browser già maturo che nonostante le sue origini diversi con Firefox (non è nato OpenSource ovviamente e quindi non conta a suo favore con il apoggio di un'intera Comunity) che arriva alla sua versione 9.5.

Onestamente l'ho provato e mi è piaciutto sopratutto in PC con non troppa ram (diciamo le vecchie 512). In questo caso a livello di velocità e sicurezza regge il confronto con il delfino di casa Mozilla.
http://screenshots.winfuture.de/1188897369.jpg

Magari il suo punto debole (o no, anche in questo caso le opinioni non sono tutte uguali) sono le famossisime estensioni. Tante ma tantissime per Firefox, al limite delle reali possibilità del browser che, in certi caso, finiscono per rallentare e non poco l'andatura del nostro computer. Soltanto le essenziali per Opera.

E la buona notizia e che Ubuntu Linux è diventato Opera Browser friendly.

Opera Browser ASA ha annunciato che la nuova versione di Ubuntu supporta sia l'easy download che l'installazione automatica di Opera.

Fino ad oggi era necessario scaricare la versione per Debian ed installarla manualmente, con alcune complicazioni dovute alla particolare struttura di Ubuntu.

Håkon Wium Lie, CTO di Opera Software, ha dichiarato che “Opera 9 è il browser migliore e più avanzato al momento disponibile per GNU/Linux, noi di Opera abbiamo sempre avuto un browser per Linux, ma Opera 9 è stato realizzato specificatamente per questa piattaforma".
Secondo gli analisti, la facilità d'uso e la qualità di Opera 9, associati alla stabilità e semplicità d'uso di Ubuntu, faranno fare un'ulteriore passo avanti a GNU/Linux nel mercato dei desktop.
Per scaricare Opera per GNU/Linux.

In sintesi:

Opera è un buon browser che include :

  • blocco popup
  • navigazione a schede (tabs)
  • ricerche integrate
  • Client email
  • RSS Feed
  • chat IRC e davvero molto altro.

E’ un browser altamente personalizzabile, sia nell’interfaccia che nei contenuti.


Opera è un browser web prodotto da Opera Software, disponibile per i sistemi operativiWindows, Macintosh, Linux e molti altri. È il quarto browser più utilizzato dopo Internet Explorer, Mozilla Firefox e Apple Safari. Tra i suoi contendenti, Opera è stato il browser che ha mantenuto più a lungo una politica di vendita. In alternativa all'acquisto della licenza era possibile utilizzarlo gratuitamente, a patto di avere un banner pubblicitario nella finestra del programma. Il 30 agosto 2005 la Opera Software, per festeggiare il decennale del suo browser, ha regalato i seriali di tutte le piattaforme supportate, ma solo a partire dal 20 settembre 2005, con la versione 8.50, Opera è diventato un software completamente gratuito grazie alla rimozione del banner.

Opera è nato da un progetto di ricerca della compagnia telefonica norvegese Telenor e si è separato da essa con la nascita, nel 1995, della società Opera Software dedicata esclusivamente al suo sviluppo.


Indice


  • 1 Caratteristiche
    • 1.1 Comandi vocali
    • 1.2 Browser testuale
  • 2 Opera Mobile
  • 3 Opera Mini
  • 4 Opera per Nintendo DS & Wii
  • 5 Voci correlate
  • 6 Collegamenti esterni

Caratteristiche

Tra le sue caratteristiche principali è possibile ricordare i filtri per bloccare le finestre pop-up, un client NNRP per Usenet e uno per le e-mail completo di filtri anti-spam. Come Firefox, Internet Explorer (anche se solo dalla versione 7) e come Safari permette la navigazione di più siti con l'apertura di un'unica istanza del programma (il cosiddetto tabbed browsing o navigazione a pannelli), ma si differenzia da questi ultimi per un miglior supporto della funzione (non a caso Opera è stato il primo browser ad introdurre questa funzione). Memorizza (se richiesto dall'utente) le finestre aperte al momento della chiusura del programma, ripresentandole alla successiva esecuzione. Supporta connessioni sicure tramite il protocollo SSL (in versione 2 e 3). Riesce a interfacciarsi ai plug-in di Netscape per estendere le proprie funzioni e include il supporto per Java e per la navigazione di siti FTP.

A partire dalla versione 7 utilizza il motore di rendering Presto, che ha rimpiazzato il vecchio Elektra.

Dalla versione 7.50 è dotato di un lettore di feed RSS e di un client per IRC.

La versione 9.24, l'ultima stabile rilasciata, oltre a un aggiornamento del motore di rendering, include un client BitTorrent, lo Speed Dial™ (funzione che mostra nove pagine scelte dall'utente all'aperture di ogni nuova scheda) e il supporto per i widget, mini applicazioni scritte utilizzando la tecnologia HTML(Utilizzate anche da Apple nell'applicazione Dashboard presente in Mac OS X) , CSS e Javascript, che mostrano ad esempio l'orologio o una calcolatrice e che sfruttano il motore di rendering del browser. Altre applicazioni costruite con i widget sono la Dashboard di Apple e Yahoo! Widget di Yahoo!. È inoltre disponibile sul sito di Opera un widgetphishing. appositamente progettato per la Wikipedia italiana, che rende possibile cercare una qualunque voce sulla wiki da qualunque sito si stia navigando. Dalla versione 9.1, in aggiunta, è presente il nuovo sistema anti-

Opera è disponibile in 30 lingue differenti, tra cui l'italiano (con i segnalibri localizzati per ogni lingua dalla versione 7.54) e supporta molti sistemi operativi, tra cui Windows, Linux, Macintosh, QNX, OS/2, FreeBSD, Solaris e Symbian. L'interfaccia nei vari sistemi operativi è identica, in questo modo l'utente potrà trovare le stesse opzioni su qualunque piattaforma.

Come molti altri browser, Opera supporta i temi (skins) che possono facilmente essere configurati in modo da personalizzare il programma. Inoltre, se si tiene il cursore del mouse sopra una tab per qualche secondo, Opera visualizza - in una finestra più piccola - l'anteprima della pagina aperta nella tab, funzione che al momento nessun altro browser supporta.

Inoltre Opera è l'unico browser che permette l'MDI delle finestre (ovvero si possono aprire e ridimensionare finestre più piccole dentro la finestra principale, come in numerosi altri prodotti software).

La funzione "Speed Dial" permette di salvare una lista di siti preferiti, visibili all'apertura di una nuova pagina, e per i quali può essere impostato un aggiornamento periodico.

Comandi vocali

Una caratteristica che lo differenzia dagli altri browser è che Opera possiede un sistema di riconoscimento vocale e di sintesi vocale integrato. Per quanto riguarda la prima funzione, i comandi vanno pronunciati dopo aver premuto un apposito pulsante, preceduti dalla parola "Opera" (per differenziarli da eventuali comandi vocali supportati dai siti Web visitati). Per quanto riguarda la funzione di sintesi (disponibile solo in lingua inglese), è possibile far pronunciare a Opera il testo selezionato (tramite pulsante o comando vocale), con voce maschile o femminile.

Browser testuale

Il browser Opera è anche capace di emulare i browser di testo come per esempio Lynx. Questa funzione può essere molto utile quando si richiede il caricamento rapido di una pagina, oppure per testare siti in costruzione.

Opera Mobile

Per quanto riguarda il mercato dei dispositivi palmari e dei telefoni cellulari evoluti (smartphone), Opera ha riscosso un notevole successo grazie alla tecnologia SSR (Small Screen Rendering) che lo rende particolarmente adatto a dispositivi con display di piccole dimensioni e ridotte capacità di calcolo. Tra i maggiori costruttori che hanno deciso di adottare Opera si ricordano Nokia, Ericsson, Sharp, Kyocera, Motorola e Sendo.

Opera Mini

Opera mini è un Web browser per cellulari sviluppato in Java grande circa 100kb. Come Opera Mobile, Opera Mini dispone della tecnologia SSR (Small Screen Rendering) che permette anche su schermi piccoli di avere una visone completa della pagina web, inoltre le pagine web vengono processate da un server remoto e ottimizzate per il dispositivo. Opera Mini a differenza di Opera Mobile è rilasciato sotto licenza Freeware.

Opera per Nintendo DS & Wii

Il 15 febbraio 2006 la Nintendo ha reso noto che Opera sarà disponibile in futuro per la piattaforma Nintendo DS. Il browser Opera per Nintendo DS sarà venduto come una cartuccia identica a quelle di gioco DS. I giocatori dovranno semplicemente inserire la scheda nel loro DS, già abilitato al Wi-Fi, collegarlo a una rete e iniziare a navigare su due schermi.

Opera inoltre fornisce il browser per il canale Internet del Wii, la Consolle di ultima generazione targata Nintendo. Questa particolare versione è adattata per il funzionamento su un dispositivo a bassa risoluzione come il comune televisore: attraverso l'uso dei Wiimote è possibile scrollare le pagine e ingrandire ogni dettaglio con rapidità. Malgrado le limitazioni il browser fornisce ugualmente una lista dei preferiti e un sistema di ricerca rapida dimostrando la flessibilità di Opera ad adattarsi ai diversi sistemi.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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Timidity++ synthetizer per riprodurre file MIDI



Timidity++ è un software synthetizer che consente di riprodurre file MIDI convertentendoli in formato PCM.

Con Timidity++ è possibile sia riprodurre suoni midi in tempo reale che registrarli su disco in vari formati.

Timidity++ si basa su TiMidity 0.2i, scritto da Tuukka Toivonen.

Dal 1995 non sono più state rilasciate versioni del progetto originale TiMidity, per cui Masanao Izumo ed altri hanno continuato lo sviluppo nel nuovo progetto TiMidity++.

Vantaggi:

  • Riproduce file MIDI senza ricorrere a nessun tipo di periferica MIDI
  • Compatibile con i formati SMF, MOD, RCP/R36/G18/G36, MFI
  • Converte i file midi in diversi formati tra cui .wav, .au, .aiff, .ogg
  • Disponibili diverse interfacce: ncurses, gtk e altre
  • Riproduce file remoti via rete
  • Riproduce file in archivi
  • Mostra lo spettro della musica in riproduzione

Svantaggi:

  • I file degli strumenti (necessari per la riproduzione!) vanno installati a parte.

I file degli strumenti si possono trovare su freepats.

Download

http://www.abclinuxu.cz/images/screenshots/7/2/68927-Timidity++-8426.png
Iniziamo con l’installare TiMidity++. Sul sito di TiMidity è presente il tarball per il download e le istruzioni per l’installazione. O alternativamente potete usare i binari già compilati per varie distribuzioni:

Nel caso di Debian il package è già presente nei mirror ufficiali, ci basta quindi dare da root:

$ apt-get install timidity

Installato questo è ora necessario scaricare almeno un soundfonts che suonarà i nostri midi: gli utenti debian possono usare Freepats, che se non ricordo male è nei repository ufficiali, ma personalmente consiglio eawpats, qualitativamente superiore. Diamo dunque il seguente comando dalla home del nostro utente:

$: wget http://gentoo.mirrors.pair.com/distfiles/eawpats12_full.tar.gz

e decomprimiamolo sempre nella nostra home (non quella di root):

$: tar -xvzf eawpats12_full.tar.gz

In realtà è possibile decomprimere l’archivio dove vogliamo, questa è solo una scelta personale.
Facciamo ora una copia di backup del nostro timidity.cfg e sostituiamolo con quello presente nell’archivio scaricato. Da root diamo questi comandi:

$: cp /etc/timidity/timidity.cfg /etc/timidity/timidity.cfg.bak
$: cp home/VOSTRONOMEUTENTE/eawpats/linuxconfig/timidity.cfg /etc/timidity/timidity.cfg

Ovviamente sostituite VOSTRONOMEUTENTE.
Ora non resta che cambiare la riga “dir” di questo file, affinchè punti all’archivio decompresso. Quindi sempre da root:

$: gedit /etc/timidity/timidity.cfg

e nel file modificate la riga (probabilmente la seconda)

dir /home/user/eawpats/

in modo tale che punti al VOSTRO archivio decompresso. Qualcosa del genere insomma:

dir /home/denzel/eawpats

Bene, lavoro completato: testatene il funzionamento digitando da shell:

$: timidity filename.mid

Sicuramente partirà il file, altrimenti ricontrollate di aver seguito esattamente ogni passaggio.

Rendere più usabile il tutto.

Ora che possiamo ascoltare i midi, facciamo in modo che l’output di questi sia reindirizzato al nostro alsa, in modo da non dover ogni volta usare timidity per ascoltare una di queste audio-porcherie :)
Per far ciò ci basta dare questo comando da shell:

$: timidity -iA -B8,2 -Os

Per sapere cosa fanno nel dettaglio tutte le opzioni passate a timidity in questo comando date un bel

$: man timidity

Troverete tutto.
Per chiudere vi consiglio di creare uno script eseguibile da lanciare automaticamente all’avvio di debian con dentro il comando per passare l’output midi ad alsa: in questo modo non dovrete ri-digitarlo ad ogni avvio.



Ares in Ubuntu/Kubuntu senza Wine

http://www.aresp2p.eu/images/getares.gif
Ares è un programma P2P molto difuso nei paesi ispanici che per le sue caratteristiche si assomiglia molto a eMule. Fino ad oggi per poter usarlo bisognava lanciare Wine (un'alternativa non molto gradita).

Ares Galaxy è un programma P2P, che consente di condividere i propri file con altre persone in rete. Oltre alle solite funzionalità dei software di scambio file, Ares Galaxy offre un lettore musicale integrato, utilissimo per ascoltare in anteprima la musica che si sta scaricando.

Da segnalare anche l'organizzatore di documenti che consente di ordinare i file in base a preferenze (ad esempio, nome degli autori dei file MP3).

Ares Galaxy è disponibile per Windows 95/98/Me/NT/2000/XP/2003 Serv

Per chi è un po' stanco dell'asinello perchè è troppo lento oppure perchè qualcuno ha dimezzato i suoi servers (v.g. eDonkey) o semplicemente non si trova a suo agio perchè per farlo funzionare al 100x100 debe configurare qualche parametro ecco un'alternativa molto valida.

Da Tuxinga ottimo blog in spagnolo, impacchettato per Ubuntu, comunque si capisce.

fonte Tuxinga:

ares.jpgLa red de descargas P2P Ares resulta muy útil al momento de descargar archivos menores a 100mb, en ella se encuentra muchisimos archivos de música y es accesible con solo instalarla. Resulta una gran alternativa para aquellas personas que no se familiarizan con eMule por ejemplo.

Muchos optan por instalar Ares y “emularlo” con Wine. Esta solución consume muchos recursos y no es muy estable.

Investigando encontré la forma de conectarnos a la red Ares sin tener que recurrir a programas no nativos de Linux.

Se trata de giFT, “este programa es un poderoso cliente para redes p2p, que solo necesita que instales el plugin de la red que quieras para que conecte a la misma.”

Este post es una adaptación para Ubuntu / Kubuntu de uno de Slackware publicado en Taringa! y una respuesta en Ubuntu-cl

Este es listado a realizar:

1) Instalación del Cliente de redes P2P giFT
2) Instalación de plugin red Ares
3) Instalación de interfase gráfica para gift (para KDE o gnome)
4) Configuración del giFT
5) Actualización de nodos
6) Ejecución

Instalación del Cliente de redes P2P giFT

El cliente de redes giFT se encuentra en los repositorios, solo es necesario:

sudo apt-get install gift giftcurs giftd giftui libgift0 libgiftproto0 libgnutella-gift libopenft-gift

Esto instala el cliente de redes giFT, todavía no tiene entorno gráfico ni soporte para la red Ares.

Instalación de plugin red Ares

Para este paso es necesario complicar el source de gift-ares-0.3.0

Pagina del proyecto: http://developer.berlios.de/projects/gift-ares/
Descarga: (source): http://prdownload.berlios.de/gift-ares/gift-ares-0.3.0.tar.gz

Para compilarlo es necesario tener instalados:

build-essential
libgift-dev
zlib-bin
zlibc
zlib1g-dev
libgiftproto-dev

Se encuentran fácilmente en el gestor de paquetes synaptics.
Una ves listo esto se descomprime, compila e instala gift-ares-0.3.0 :

tar xzvf gift-ares-0.3.0.tar.gz
cd gift-ares-0.3.0
sudo ./configure
sudo make
sudo make install

Con estos pasos ya tendría que estar disponible el plugin para giFT.

Instalación de interfase gráfica para gift (para KDE o gnome)

Para KDE tenemos Apollon y para gnome giFTOXIC
Instalación en KDE:

sudo apt-get install apollon

instalación en Gnome:

sudo apt-get install giftoxic

Configuración de giFT

El gift es un deamon, esto quiere decir que corre en segundo plano y con un cliente nos conectamos a el para poder utilizarlo. La base del funcionamiento de el y las redes que le incorporemos, en este caso la red Ares, dependerán de su archivo de configuración giftd.conf situado en /home/usuario/.giFT/giftd.conf (siendo usuario el nombre de tu usuario en tu sistema linux).
Para configurarlo tiene que ejecutar (como usuario)

gift-setup

De ahí se desprenderán una serie de preguntas las cuales corresponden a la configuración normal de cualquier red p2p: puertos, velocidad, sharing folders,etc.

En mi caso cree una carpeta Descargas en mi Carpeta Personal y este es mi archivo de configuración:

 ######INICIO DE ARCHIVO giftd.conf#########################

[main]

# Boolean determining whether or not this file has been reviewed and is
# complete. giFT will fail to start unless this is non-zero. This is done
# so that we can make sure you, at the very least, read through this file.
# Default: 0
setup = 1

# Space separated list of hosts to allow connection to giFT's interface
# protocol (running default on port 1213). This protocol is used for GUIs
# to communicate with giFT and could be considered a security risk to allow
# external connections.
# The following special keywords are supported:
# ALL - Synonym for 0.0.0.0/0
# LOCAL - Synonym for 127.0.0.0/8 192.168.0.0/16 172.0.0.0/11 10.0.0.0/8
# Bitwidth fields are optional.
# Default: LOCAL
hosts_allow = LOCAL

# Port on which to listen for user interface connections. Unless you have a
# special need to talk to the client on a non-standard port, just accept the
# default.
# NOTE:
# If you change this value, you will also need to modify the ui.conf
# configuration for the machine which will be making outgoing connections
# here.
client_port = 1213

# Determines whether or not to follow symbolic links. If this value is set
# non-zero, symlinks will be traversed and a directory inode tracking system
# will be used to ensure that giFT does not descend the same directory
# twice. If you do not have any symlinks or do not want them traversed, set
# this to 0 for a very minor efficiency gain.
# Windows users: this setting has no effect.
# Default: 1
follow_symlinks = 1

# Colon separated list of protocol plugins to load by default. If dynamic
# library support is enabled, the plugin specified will be stat'd to check if
# it is a loadable path. If that fails, the fallback method is to attempt to
# construct the fully qualified path based on the configured environment.
# NOTES:
# Without dynamic library support, this plugin must have been compiled into
# your giFT binary. With, this plugin must exist in the installed
# plugin directory. giFT -V will output this path to you, if you are not
# sure.
# Protocol names are case sensitive, so use OpenFT, not Openft.
# For example, to use the OpenFT and Gnutella protocols use:
# OpenFT:Gnutella
# Default: none
plugins = Ares

###############################################################################
# DOWNLOAD CONTROLS

[download]

# Directory to store transfers while they are being operated on. Temporary
# state files are also kept here. It is recommended, but not required, that
# the incoming and completed directories are on the same partition (drive).
# Windows users: please use the following path specification:
# incoming = /C/Program Files/giFT/incoming
# For example, to refer to C:\Program Files\giFT\incoming, use:
# incoming = /C/Program Files/giFT/incoming
# Default (*nix): ~/.giFT/incoming
# Default (Windows): /C/Program Files/giFT/incoming
incoming = ~/.giFT/incoming

# Directory which will contain files after they have successfully finished
# downloading.
# Default (*nix): ~/.giFT/completed
# Default (Windows): /C/Program Files/giFT/completed
completed = ~/Descargas

###############################################################################
# SHARE SUBMISSION AND UPLOAD CONTROL

[sharing]

# Maximum amount of uploads allowed from the same user at any given time. It
# is recommended that you keep this at 1 in order to prevent users from
# unfairly queueing your connection.
# Default: 1
max_peruser_uploads = 1

# Determines whether or not to hide directories which contain a leading dot.
# These directories are commonly meant to be "hidden" and thus should not be
# submitted to the network. Selecting 0 here will submit all directories.
# On Windows files will additionally be checked for the hidden attribute and
# not shared if it is set and hide_dot_files is 1.
# Default: 1
hide_dot_files = 1

# Colon separated list of fully qualified paths you wish to share. These
# directories will be recursed at giFT's startup and the files contained
# within will be subjected to an MD5 hashing. The results will be cached and
# will only be recalculated on a per share basis when the size or
# modification time in the cache and on disk disagree, or the file name is
# changed.
# Sanity notice:
# Do NOT share source directories! Remote nodes will refuse to index your
# shares if you are attempting to submit more than 64000 files.
# Security notice:
# Do not share directories which may contain sensitive information, such as
# ~ ($HOME). Also note that any directories shared here will be stripped of
# all but the last path element when submitted to other nodes for indexing,
# effectively "hiding" the directory prefix.
# Windows users: please use the following path specification:
# /[drive]/dir1/dir2:/[drive]/dir3/dir4 ...
# For example, to refer to C:\Program Files\giFT\shares and D:\shares, use:
# /C/Program Files/giFT/shares:/D/shares
# Default: none
root = none

# Maximum amount of simultaneous uploads allowed. Setting this to 0 will
# cause giFT to not limit outgoing transfers. Use shares_hidden to disable
# sharing.
# Default: 0
max_uploads = 1

# Whether we allow sharing. Setting this to 0 will allow sharing and uploads
# up to max_uploads. If this is 1 your shares will be hidden from the world
# and uploading will be denied. This may also be handled at run time via your
# GUI of choice.
# Default: 0
shares_hidden = 1

# Controls when giFT periodically rescans your shared directories for any
# changes (new files, missing files, changed files, etc.) and communicates
# those changes to the underlying protocols. This parameter specifies how
# often (in seconds) you want that to happen.
# For your reference
# 0 turns off periodic auto-resync
# 3600 one hour
# 86400 one day
# 604800 one week
# Default: 86400
auto_resync_interval = 0

# Controls whether or not giFT should automatically share files that you have
# finished downloading. This feature significantly improves the network's
# abundance of files and helps ease the load on those sharing popular files.
# It's a Good Thing (TM), please leave it on.
# Avoid setting your completed directories through sharing/root, as that
# setting will duplicate recursion of the completed directory and cause
# generally undesirable results.
# Default: 1
share_completed = 1

# Controls whether giFT ignores the incoming directory when sharing files. If
# this is 1 and the incoming directory is within one of the sharing roots all
# files in and below it will not be shared. This is what you want in all known
# universes. Should you find yourself running this software on a parallel
# world where it is necessary to share the incoming files please make sure it
# doesn't affect us back here. Thank you.
# Default: 1
ignore_incoming = 1

###############################################################################
# USER SPACE BANDWIDTH CONTROL
-
[bandwidth]
------------
# Bandwidth throttling allows giFT to have some basic control over your
# bandwidth usage. This code operates in user space, and as a result can not
# guarantee perfect accuracy. If you wish to use this feature, please
# consider using a more reliable kernel space option first. As always, google
# should be able to assist you there.
# The following configuration switches control the maximum number of bytes
# per second allowed for the given stream direction. A setting of 0 will
# disable throttling for that direction.
# Default: 0
downstream = 0
upstream = 0

username [] = tuxinga
sessions [4] = 15
timeout [300] =

#######FIN DE ARCHIVO giftd.conf##################

Para que la red Ares funcione correctamente hay que actualizarle los nodos. Encostre esta web http://update.kceasy.com/update/ en donde se pueden descargar los nodos ordenados por redes.

Se descarga el archivo necesario (en este caso de Ares) y se ponen en la carpeta oculta en el directorio personal .giFT/Ares (/home/usuario/.giFT/Ares)

Seguramente para descargarlo tendran que hacer clic derecho “Guardar enlace como” y en la ventana borrar la terminación .htm y que quede solo “nodes”

Ejecución

Finalmente para hacerlo funcionar una vez instalado solo hace falta ejecutar el deamon

giftd -v

y luego su entorno desde la lista de aplicaciones.
De todas formas ambos gui (Interfaz gráfica) al ejecutarse si no esta giftd funcionando lo hacen arrancar.

http://software.weblogmania.net/wp-content/uploads/2006/09/ares-galaxy-cap1.gif

Thunderbird, rilasciata la versione 2.0.0.9



Mozilla Thunderbird 2.0.0.9 ITA

Mozilla Thunderbird è un client di posta elettronica e news reader open-source e multi-piattaforma. Veramente una valida alternativa a tutti i client proprietari della Microsoft (Outlook Express, Windows Mail, ecc.) e non solo.

Tra le sue caratteristiche:

Disponibili a breve le note di rilascio per la versione 2.0.0.9.

Informazioni

Chi aggiorna Thunderbird da una versione precendente segua queste istruzioni per evitare blocchi all'avvio.

Langpack Il langpack italiano per Mozilla Thunderbird deve essere installato (dopo averlo salvato su disco), attraverso il gestore estensioni disponibile nel menu strumenti. Una volta riavviato Thunderbird tornare sul gestore estensioni ed attivare il Languge Pack. Riavviare nuovamente per avere Thunderbird in italiano.

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