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Ubuntu Derivate, “distinte” dal progetto originale.

Derivate da Ubuntu, esistono molte distribuzioni, e non sto parlando di Xubuntu, Kubuntu o Ubuntu Studio, ma vere e proprie distribuzioni che in un modo o nell’altro si sono “distinte” dal progetto originale.

Chi vuole contribuire a aggionare questo elenco basta soltanto fare una segnalazione (nuove distro, distro che non funzionano più, distro che non sono vere distribuzione ma pacchettizzazioni da applicare a Ubuntu, ecc). Tutte quello che ritenete sia davvero utile.

L'elenco iniziale è stato preso da marcolinux. Quindi segnalatemi pure cambiamenti e novità.

Fluxbuntu
Fluxbuntu è una distribuzione leggera basata su Ubuntu che offre il desktop manager Fluxbox. Il principale obiettivo del progetto è di offrire un sistema operativo in grado di operare su molti dispositivi portatili e computer.
HomePage http://fluxbuntu.org/

Scibuntu
Scibuntu, Ubuntu Linux per scienziati e studenti. Scibuntu non è solo un altra distro Linux. E’ uno script che aggiunge programmi scientifici ed altri strumenti dedicati al desktop Ubuntu regolamentare.
HomePage http://scibuntu.sourceforge.net/


Linux Mint

Il proposito di Linux Mint è di produrre un elegante, aggiornato e confortevole desktop GNU/Linux, basato su Ubuntu. In sostanza ubuntu con parecchi codec proprietari (ubuntu+automatix, per capirci).
Homepage http://www.linuxmint.com

Ubuntu Media Center
Ubuntu Media Center è un sistema operativo completo, liberamente disponibile con il supporto della comunità. Poichè gli utenti devono scaricarsi manualmente i codec per eseguire files .mp3, l’obiettivo di questo progetto è rendere disponibili i programmi per il multimedia nel modo più semplice possibile.
HomePage
http://en.ubuntumediacenter.org/

Mythbuntu
Specificatamente pensata per trasformare il proprio computer ina postazione multimediale o meglio in un Linux Media Center.
Homepage http://www.mythbuntu.org/


UbuntuStudio
Indirizzata alla produzione multimediale in generale e supportata da Canonical Ltd. Il kernel di Ubuntu Studio è stato opportunamente modificato in modo da offrire una bassa latenza e garantire un ottimo ambiente di lavoro per elborazioni audio, video e grafiche intensive.
Homepage http://ubuntustudio.org/

Ubuntu Ultimate Edition
Si differenzia da Ubuntu per il numero elevato di software libero aggiunto. Il team di sviluppo è lo stesso che ha dato vita a Ubuntu Christmas Edition e dal punto di vista tecnico si tratta di un remastering con l’aggiunta di molto software più che di un fork di Ubuntu.
Homepage http://ubuntusoftware.info/


UfficioZero

Completamente in italiano e ottimizzato per le necessità di un ufficio moderno e non solo… grande attenzione è stata posta nei riguardi degli utenti meno esperti, che troveranno un sistema semplice, completo, sicuro e personalizzabile a portata di click.
HomePage http://www.ufficiozero.org/


Guadalinex

Guadalinex è una distribuzione basata su Debian per la regione spagnola dell’Andalusia. La versione basata su Ubuntu di Guadalinex 2005 è stata rilasciata a Ottobre 2005.
Homepage http://www.guadalinex.org/

Arabian Linux
Arabian Linux è un CD avviabile, con una collezione di software GNU/Linux, pieno supporto alla lingua araba e inglese e riconoscimento automatico dell’hardware.
HomePage http://www.arabian-linux.org/


MoLinux

MoLinux è una distribuzione sviluppata dal governo regionale di Castilla la Mancha in Spagna per l’uso degli uffici governativi e delle scuole.

Alcune delle più importanti nuove caratteristiche di questa versione, comprendono: aggiunta del media center XMBC per il controllo di musica, videos e foto in una applicazione centralizzata; nuovo design del boot, della splash e della schermata di login GDM; aggiunta di trasparenze alle finestre delle applicazioni aperte; miglioramento della compatibilità hardware; ext4 come file system predefinito; versioni aggiornate dei programmi installati; aggiunta di MolinuxSync, uno strumento per la sincronizzazione i dati di un gruppo di lavoro; inclusione di Psychosynth, un sintetizzatore musicale interattivo e modulare.

Scheda completa e istruzioni per il download

EduPuppy GioveLUG
EduPuppy GioveLUG è una distribuzione Linux sviluppata dal GioveLUG di Terracina, Italia. Il suo obiettivo principale è di fornire un sistema intuitivo e libero per bambini con una ricca dotazione di si strumenti educativi e giochi.
Homepage http://www.giovelug.org/articles.php?lng=en&pg=98

gNewSense
Un progetto GNU/Linux per rendere Linux sempre più libero. Per fare ciò è previsto un set di scripts per permettere a chiunque di produrre una distribuzione GNU/Linux.
HomePage http://www.gnewsense.org/

Ichthux
Ichthux è un sistema operativo dedicato ai cristiani. E’ basato su Kubuntu in modo da offrire il migliore DE del momento, insieme a programmi cristiani.
HomePage http://www.ichthux.com/

Ubuntu Christian Edition
Ubuntu Christian Edition è un sistema operativo completo disegnato per cristiani e basato su Ubuntu Linux. Se non sbaglio include anche un firewall apposta per filtrare i siti che sono potrebbero risultare “peccaminosi”…
Homepage http://www.whatwouldjesusdownload.com/christianubuntu/

Ubuntu Muslim Edition
Versione di Ubuntu islamica, con filtri di navigazione, software per leggere il corano e simili. Disponibile anche la versione KDE.
Homepage http://www.ubuntume.com/

nUbuntu
nUbuntu o Network Ubuntu è un progetto che prende la distro Ubuntu e rimasterizzata come un LiveCD e installabile con strumenti necessari ai test di penetrazione di servere e reti. La principale idea è quella di rendere Ubuntu facile da usare con un mix di strumenti per i test di penetrazione.
Homepage http://www.nubuntu.org/

ImpiLinux
Impi Linux è una distro sudafricana basata su Ubuntu, focalizzata su ambiente governativo ed enterprise.
Homepage http://www.impilinux.co.za/

mEDUXa
mEDUXa è una distribuzione Free Software GNU/Linux sviluppata con propositi educazionali e parte del progetto MEDUSA. Installato in 35,000 computers distribuiti in 1100 scuole, che rappresenta 325,000 possibili utenti (25,000 insegnanti e 300,000 studenti) delle Isole Canarie.
HomePage http://www.grupocpd.com/archivos_documentos/info_meduxa/meduxa_project_released

Symphony OS
La differenza principale che caratterizza e distingue Symphony OS è la presenza del rivoluzionario desktop enviroment Mezzo. Questo ambiente desktop e molti altri aspetti caratterizzanti di Symphony OS, sono stati progettati per ottenere una semplicità ed una usabilità estrema.
Homepage http://www.symphonyos.com/

Kiwi Linux
Localizzata per Romania e Ungheria, include codec, Flash e Java per Firefox ed il supporto alle partizioni NTFS di Windows.
Homepage http://kiwi.startx.ro/

Geubuntu (OpenGeu)
Ubuntu con il desktop e17, nata da un idea italiana.
Homepage http://www.geubuntu.intilinux.com


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Universo Linux

Aggiornamenti per Super Ubuntu, la nuova distribuzione di Linux ricompilata partendo da Ubuntu 8.10 Intrepid Ibex

Disponibili nuovi aggiornamenti per la nuova distro targata Ubuntu.

Super Ubuntu oltre a rendereb più semplice e veloce l’utilizzo della nuova distro offre una grande quantità di utilities in più che la versione “base”.

Queste permette di risparmiare il tempo che andrebbe altrimenti impiegato per installare tutto.
Super Ubuntu arricchisce ulteriormente il quantitativo di programmi disponibili, aggiungendo vari aggiornamenti di sistema e ulteriori applicazioni, come le nuove versioni di molti utili programmi multimediali ( VLC Media Player e Mplayer) e nuovi codec.

Di base supporta Wine, oltre al Java Runtime Environment (JRE) e al supporto per il formato dei file di Microsoft Office 2007. Infine ha installati Adobe Reader, GParted, NDISwrapper e molti altri programmi.

Allo stesso modo sono stati inclusi vari sofware per la messaggistica istantanea ( MSN , Skype 2.0.0.72), le versioni più aggiornate di alcuni tra i più utilizzati browser (Firefox 3.0.4, Opera 9.63) e altri programmi che si sposano perfettamente con la rete.

Altre aggiunte interesseranno principalmente gli utenti più esperti: con Ubuntu Tweak 0.4.4 e Start-Up Manager 1.9.11 potranno migliorare le prestazioni del sistema operativo, mentre con Wine Doors 0.1.2 potranno installare in maniera più semplice e più veloce le applicazioni per windows.

Occupa circa 1.14 GB di spazio ed è scaricabile gratuitamente.

Per chi ama avere una distribuzione che appena installata è già provvista di parecchio software, potrebbe essere una buona alternativa a distribuzioni che necessitano di maggiore configurazione.

Super Ubuntu Upgrades
From Hacktolive.org
Jump to: navigation, search
Upgrading from Super Ubuntu 2008.10

You can upgrade from Super Ubuntu 2008.10 to Super Ubuntu 2008.11 by simply running this on the terminal:

wget hacktolive.org/archive/upgrade.sh && chmod a+x upgrade.sh && sudo ./upgrade.sh

Upgrading from Ubuntu 8.04 (Hardy Heron), Super Ubuntu 2008.09, or older versions of both

Super Ubuntu 2008.09 (and older versions) are simply Ubuntu 8.04 (Hardy Heron), so you first need to upgrade to Ubuntu 8.10 (Intrepid Ibex). Here is the official guide, after that, just see the section "Upgrading from Ubuntu 8.10", bellow.
Upgrading from Ubuntu 8.10

type in the terminal: sudo apt-get install ubuntu-restricted-extras and you get the most essential stuff


Notes:

1. Internet access is required for all upgrades/updates...

Mailing list per le derivate di Ubuntu (canale dedicato in cui poter discutere, avere supporto tecnico e risolvere problemi per tutte le derivate).
Un tutorial completo con la scheda tecnica e istruzioni per il download in questa pagina.


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Unix anni 60, agli albori della scienza dei computer

Negli anni ’60, agli albori della Scienza dei Computer (Computer Science) i calcolatori non parlavano tra loro.

Spesso i calcolatori di uno stesso produttore avevano bisogno di interpreti per condividere informazioni ed è inutile prendere in considerazione computer di produttori differenti. Sono passati molti anni e in estrema sintesi verranno illustrati nella pagine che seguono.

Da Multics a Unix

Nel 1965, nei laboratori della Bell, una divisione AT&T, veniva aperto un progetto chiamato Multics (Multiplexed Information and Computing Service) che vedeva la collaborazione di General Electric e del MIT1 per trovare una soluzione capace di gestire centraline telefoniche, sistemi di calcolo multiutente con costi ridotti.
Nonostante le buone intenzioni, problemi di budget decretarono la fine del progetto ma questo non fermò Ken Thompson e Dennis Ritchie che in seguito all’esperienze fatte precedentemente continuarono a lavorare su un progetto loro con i relativi ed evidenti problemi correlati come la necessità di trovare un calcolatore per lavorare. Venne preparato un piano di sponsorizzazioni ma questo fu rifiutato e le voci di corridoio dicono che Bill Baker, il vice-presidente dei Bell Labs, esclamò:

“Bell Labs just doesn’t do business this way!”

Era un progetto molto vago sotto l’aspetto economico e non fu abbastanza convincente per ricevere i fondi necessari, là dove era già stata decretata la fine di Multics in precedenza. Ritchie e Thompson non si persero d’animo, prepararono un prospetto del sistema operativo e lo distribuirono tramite l’ufficio stampa dei Bell Labs ad un ampio numero di ricercatori. Questo scatto ebbe i suoi frutti e venne trovato un piccolo e usato PDP-7 da utilizzare per la sperimentazione e lo sviluppo del progetto.

L’estate del ’69 fu interamente dedicata a realizzare una bozza significativa per iniziare i lavori
del progetto.

Nel 1970 fu battezzato Unix da Brian Kernighan come gioco di parole con Multics e fu sottoposto un prospetto a due responsabili dei dipartimenti di ricerca per l’acquisto di un PDP-11; Doug
McIlroy e Lee McMahon furono di fondamentale importanza e una volta trovati i fondi necessari fu possibile acquistare il calcolatore per il progetto.

Il porting di Unix dal PDP-7 al PDP-11 venne fatto tramite due terminali Teletype 33 (immagine ??) e rapidamente attrasse a sè credibilità nei confronti degli altri dipartimenti di ricerca. Sulla spinta del successo fu ulteriormente proposto di acquistare un nuovo sistema PDP-11/45 e quest’ultima proposta non ebbe problemi a concretizzarsi.
In origine tutto il sistema operativo era scritto in linguaggio assembly. Era necessario trovare
una soluzione per rendere questo iniziale sistema operativo portabile su altri calcolatori in maniera semplice. Ken Thompson inventò invece un linguaggio chiamato B, che fu in uenzato da un altro linguaggio chiamato BCPL2 . Nel 1971 cominciò il lavoro al linguaggio che sarebbe diventato il C, un passo evolutivo che svincolava il linguaggio dal precedente calcolatore utilizzato per lo sviluppo.
c


Nel 1973 il kernel di Unix fu riscritto in C e poteva funzionare su dieci macchine. Nell’ottobre del
1973, Thompson e Ritchie presentarono un paper al Symposium for Operating System Principles e l’interesse per il sistema esplose. All’epoca, la AT&T era indagata per comportamenti monopolistici e le fu ordinato di rimanere fuori dall’industria dei computer; i suoi legali decisero che sarebbe stato giusto permettere alle università di disporre del sistema operativo alle condizioni dettate dalla stessa compagnia che in buona parte si sintetizzavano nella totale assenza di assistenza tecnica.

Ciò costrinse gli utenti a riunirsi per potersi prestare assistenza reciprocamente, rinforzando i valori che all’inizio avevano portato alla creazione del sistema. Ma una tradizione di condivisione non avrebbe impedito che nella comunità degli utenti si formassero profonde divisioni - e due delle prime, a quel tempo stavano proprio per nascere. Nel 1975 Ken Thompson ritornò all’Università della California a Berkeley, e portò Unix con sé.

Là due dottorandi, Chuck Haley e Bill Joy, fecero il porting del sistema Pascal, al quale Thompson aveva lavorato, ad uno stato in cui poteva essere utilizzato, e crearono l’editor di testi vi. Nacque così la Berkeley System Distribution di Unix o più semplicemente BSD Unix, una soluzione che veniva distribuita su nastro su richiesta. Le stesse intenzioni erano ben lontane dagli scopi commerciali; la diffusione di BSD Unix, come affermò Joy, era un modo per
ampliare la base degli utenti e avere maggior feedback e così fu.

Nel corso degli anni BSD Unix venne continuamente migliorato e ampliato. La “Second Berke-
ley Software Distribution” (2BSD) era pronta nel 1978 e a questa susseguì una nuova versione nel dicembre 1979, la 3BSD. Quest’ultima venne particolarmente apprezzata all’interno degli ambienti scientifici e universitari. Grazie a Bob Fabry viene ricevuto un ingente finanziamento dal progetto DARPA (Defense Advanced Research Project Agency) volto a migliorare e sviluppare le funzionalità di rete del sistema operativo. Nel 1980 vengono rilasciate le distribuzioni 4BSD e 4.1BSD, il primo sostanzioso passo nel ramo networking su TCP/IP.
Nella metà degli Anni Settanta Unix stava crescendo rapidamente, ma veniva spesso sottovalu-
tato in rapporto a soluzioni presenti. Nel 1978 la DEC mise in commercio VAX, che era il uccessore del PDP-11, la culla di Unix. Questi calcolatori si diffusero rapidamente e il loro sistema operativo proprietario, il VMS, fu largamente sostituito da Unix, specialmente dopo l’uscita del BSD 4.2 nel 1982. AT&T nel 1984 fondò la propria divisione computer e vennero delineati alcuni prodotti da offrire sul mercato, tra questi Unix System V che girava su calcolatori 3B della stessa compagnia.

Nello stesso anno Bill Joy lasciò l’università e fondò la Sun Microsystems, compagnia che produ-
ceva calcolatori con incluso BSD Unix e il supporto per TCP/IP. Fu una scelta strategica quella di
allegare il software al proprio hardware senza costi aggiuntivi. Il mercato aveva alta profittabilità
e rapidamente accorsero nuovi concorrenti come Convex, Multi ow, Masscomp, Silicon Graphics,
Pyramid, Stardent e NeXT. Era l’epoca dei killer micros, come furono chiamati, soluzioni ardware
più veloci e meno costose dei minicomputer e corredate da sistemi Unix e Unix-like.

I produttori di workstation distrussero il mercato dei minicomputer e poi cominciarono a farsi guerra tra loro.

Unix si era spostato al centro dell’attenzione seppure ogni produttore offrisse la propria versione
del sistema operativo. Alcune di queste erano basate sullo stile che si era sviluppato intorno al BSD, mentre altre si richiamavano all’USG System V Release 4 (SVR4) della AT&T.

La “Networking Release 1”
Le varie generazioni di Unix si susseguirono fino al 1989, anno di nascita della “Network Release
1”, una versione di Unix caratterizzata dalla totale libertà di utilizzo del codice sorgente, cosa che
precedentemente era vincolata da una particolare licenza AT&T. Avvenne un cambiamento rilevante e le spinte motrici furono motivazioni di carattere economico (costi aggiuntivi) e la libera fruizione di codice sorgente. La somma di denaro da versare ad AT&T per ottenere la licenza di accesso al codice sorgente non era particolarmente rilevante ma coincise con l’accattivante soluzione proposta dall’Università di Berkeley.

In pochissimi mesi, un esercito di programmatori sostituì ogni applicazione software che potesse
essere ricondotta ad AT&T; anche il kernel non fu da meno ma a causa di motivazioni tecniche e
legali non fu possibile eliminare determinate porzioni di codice. Ogni vincolo venne superato con
la “Network Release 2” del 1991. Nell’anno successivo, Bill Jolitz annuncia la nascita di 386/BSD,
versione di BSD Unix scritta per microprocessori Intel 80386, il trampolino di lancio per il NetBSD Group, una task force intenta a migliorare le soluzioni per l’installazione/diffusione lato “utente”.

Il 1992 segna inoltre il passaggio di mano degli Unix System Laboratories da AT&T a Novell, la
quale compie a sua volta un passaggio nel 1995 in favore di SCO (Santa Cruz Operation).
Non si può negare la vita travagliata del sistema operativo ma nonostante questo ha affascinato
e continua ad affascinare una larghissima schiera di utenti e molto spesso stupire per caratteristiche che il futuro decreterà essenziali nel settore informatico contemporaneo.
Free Software Foundation Nel 1983 Richard M. Stallman fondò il progetto GNU e la Free Software Foundation, il cui scopo era produrre un sistema Unix-compatibile completamente gratuito e liberamente distribuibile.

Tuttavia, il metodo di questo gruppo era cominciare con le utilities - editor di testo, compilatori, e tutto il resto - lavorando in direzione di un kernel completamente nuovo. Malgrado non si sia ancora realizzato il progetto a livello del kernel3 il software prodotto da GNU era di una tale qualità che gli amministratori di sistema spesso sostituirono i programmi originali delle loro distribuzioni di Unix con le versioni GNU. Malgrado questo le compagnie preferirono curare i loro interessi giocando probabilmente contro questa filosofia di libero scambio del codice senza limitazioni.
F.A.Q.
Domanda: “C’è differenza tra Unix e UNIX, scritto con lettere maiuscole?” Con Unix in-
dichiamo l’insieme di tutti i sistemi di questo tipo. UNIX è un marchio registrato che indica la
realizzazione di Unix creata da USL (Unix System Laboratories) della Novell.

Domanda: “Che importanza ha avuto il sistema operativo Unix nello sviluppo della rete In-
ternet?” Esiste un rapporto sinergico tra Unix e Internet. Se da un lato il sistema operativo ha
trovato ampiamente sviluppo in rete, Internet e le tecnologie relative hanno trovato la propria culla nel sistema operativo in questione. L’esempio del Domain Name System è rappresentativo. L’organizzazione delle informazioni è gerarchicamente molto simile alla struttura ad albero del file system Unix.

Domanda: “Unix è ancora un privilegio per pochi? Serve necessariamente un calcolatore molto potente per utilizzare questo sistema operativo?” Esistono versioni commerciali e “free”, nel concetto Open Sources. Le versioni commerciali genericamente sono sviluppate per particolari piattaforme hardware e ottimizzate per sfruttare le caratteristiche di quest’ultime. Le versioni “free” grazie alla loro natura “aperta” si evolvono rapidamente offrendo il supporto per un
ampio insieme di periferiche e molte caratteristiche tecniche tipiche delle versioni commerciali. Tra i sistemi “free” possiamo ricordare GNU/Hurd e GNU/Linux: entrambi hanno un ampio supporto di periferiche e offrono prestazioni molto buone sui computer comunemente in vendita sul mercato.

Il progetto HURD rappresenta il sogno di GNU ma questo kernel è ancora in fase ampiamente sperimentale ai giorni nostri. Per maggiori informazioni in merito è possibile leggere informazioni online su http://www.gnu.ai.mit.edu/software/hurd/.


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Imparare a giocare con TuxRacer, il manuale completo

In un post precedente avevo sottolineato le caratteristiche di TuxRacer e qualche approcio iniziale.

Adesso completo la documentazione con la trascrizione del manuale completo.

The Main Menu

Navigating Menus

Below are some descriptions of the various menus you will use to navigate through Tux Racer.

Start Screen

This is the first screen you see once Tux Racer is started. You can hit any key or click the mouse to move on to the Main Menu.

Main Menu Options

Main Menu

This is the Main Menu in Tux Racer. Note that if you hit the Esc key while in this window it will exit the game.

- Clicking on this will take you to the Cup Selection Menu. You can also press the Enter or E keys.
- Clicking on this will take you to the Practice Selection Menu. You can also press the P key.
- Clicking on this will show you the Credits. You can also press the C key.
- Clicking on this will exit Tux Racer. You can also press the Esc key.


Controls

Tux Racer has been designed to make controlling Tux easy and fun. The menus can be navigated with mouse and keyboard, and Tux is controlled using the keyboard.

Please note: instead of using the Arrow keys for movement controls, you can also use I, J, K, L. These alternate mappings have been provided for your convenience.

Turning

Use the Left Arrow and Right Arrow keys to turn. The longer you hold down the key, the farther Tux will turn in that direction.

Paddling/Flapping

Use the Up Arrow key to make Tux paddle when on the ground and make Tux flap his wings when in the air. This will help you gain speed, especially at the start of the race. Once Tux's speed is in the yellow area of the Speedometer, paddling will no longer increase his speed, but instead start to slow him down.

When Tux becomes airborne, flapping his wings will help him stay in the air longer. Use the turn keys while flapping to adjust Tux's direction while in the air.

Braking

Use the Down Key to make Tux brake. This will slow him down, which is useful in getting through some tricky spots on the courses. Remember that Tux can turn tighter when raveling at slower speeds.

Jumping

Use the E key for jumping. To jump, you must first press and hold the E key to first charge energy. This will cause the Energometer level to increase. The fuller the Energometer, the bigger the jump. Releasing the E key will use the charged energy to make Tux jump.

Tux can start charging for the next jump (by pressing E) while still in the air.

Hard Turning

To do a hard turn, hold down the brake key (Down Arrow) and then press one of the turn keys (Left Arrow or Right Arrow). This will cause Tux to do a sharp turn, but will also slow him down.

Reset

The Backspace key is used to reset Tux's position. If you get stuck on a course, press this key.

Quit

Pressing the Q key while racing will end the current board.

Racing Screen

Once you are racing, you will have a number of displays. This section describes what each of these are.

- Speedometer tells you how fast you are going.

- Energometer tells you how much energy you have charged.

- Elapsed Time tells you how long you have been racing in the race.

- Herring Collected tells you how many herring you have collected so far in the race.

Speedometer

The Speedometer shows the current speed of Tux. The speed is displayed in graphic form around the outside of the Energometer, and also in numeric form over the Energometer. As Tux's speed increases, the colour of the Speedometer changes from green to yellow and then to red. When in the yellow, paddling will no longer increase Tux's speed, but instead will beginning to slow him down. Once in the red zone you will find steering difficult.

Energometer

The Energometer displays Tux's current energy level. As the circle fills with blue, Tux's energy increases until the circle is full. The Energometer decides how far and high Tux can jump. See the Jumping section for more information.

Elapsed Time

The number in the top left of the screen shows the elapsed time for the current race.

Herring Collected

The number in the top right of the screen shows how many herring Tux has collected in the current race.

Cup Racing

The races in Tux Racer are grouped into events. Currently, there is only one Event in Tux Racer, the Herring Run, in which you must collect a certain number of herring within a specified time.

Cup Selection Menu

The races in each event are grouped into cups - each cup consists of a series of races that you must complete, in sequence, before you may advance to the next cup. You are given four lives to complete each cup and lose one for each time you fail to win a race. Once you run out of lives, you must restart the cup from the beginning.

In the Cup Racing Menu you can select the event and cup in which you will compete. This section describes the menus that are used on the Cup Selection Menu.

Cup Selection Menu

- The name of the currently selected cup class. You can cycle through the classes by clicking on the arrow buttons. You can also use the Left Arrow and Right Arrow keys to cycle through the events.
- The name of the cup inside the currently selected cup class. You can select the cups by clicking on the arrow buttons. You can also use the Up Arrow and Down Arrow keys to cycle through the cups.
- Display message informing you whether or not you are eligible to play this cup
- Back to the Main Menu
- Go to the Cup Race Selection Menu.

Cup Race Selection Menu

When competing in a cup that you have not yet completed, this menu guides you through the races in the cup. You must complete the races in order. For example, you must win the first race in a cup before you can enter the second race. You are given four lives in which to complete all of the races in a cup. If you run out of lives, you will have to reenter the cup and start over from the first race.

This section describes the menus that are used on the Cup Race Selection Menu.

Cup Race Menu

- The name of the currently selected course. You can cycle through the course by clicking the arrow buttons. You can also use the Up Arrow and Down Arrow keys to cycle through the courses.
- The required criteria for completing the course. You must beat each of the 3 possible criteria in order to move onto the next course in the cup.
- A description of the course
- Number of lives remaining.
- A preview of the course.
- Back to the Cup Selection Menu .
- Start the race.

Once you have completed a cup, this menu can be used to replay any of the races in a cup so that you can life to improve your score.

Required Time/Herring/Score

Below the name of the course is a listing of the requirements to beat it. The course may have requirements for maximum time, herring collected, overall score, or any combination of these. To progress to the next course you must beat these requirements. The time listed is the time to beat, the herring listed is the minimum number of herring you must collect, and the score is the minimum score you need to get.

If any of the requirements are listed as 0, then there is no requirement in that category.

Lives

To complete each cup, you only have a set number of lives to beat all of the courses. If you beat a course, you don't lose any lives, and proceed to the next course. If you do not beat the course, then you use up on of your lives (one Tux will disappear from the row) and you can life the same course again. When all your lives are exhausted (no more Tux's in the row) then you can not continue the cup, and must reenter the cup and start over from the first race.

If you quit a course during a race (by pressing Esc) then you lose one life.

Practice Racing

Tux Racer has a Practice mode in which you can hone your racing skills. In Practice mode there is no lives counter, so you can play any course as often as you like. You can also customize the race options for more challenge.

Practice Menu

The Practice Menu lets you choose a course on which to race, and allows you to customize the race options.

Practice Menu

- The name of the currently selected course. You can cycle through the course by clicking the arrow buttons. You can also use the Up Arrow and Down Arrow keys to cycle through the courses.
- The best score achieved on this course. If this area is blank it means you have not tried the course yet.
- A description of the course.
- Options of the race. See Race Options below.
- A preview of the course.
- Back to the Main Menu.
- Start the race.

Note: All user-created or downloaded courses are only available through the Practice Menu.

Race Options

A number of options can be set for the current race on the Practice Menu.

Lighting Conditions

Clicking on the Lighting Conditions button will change the time/weather on the course. The options are Sunny, Foggy, and Night.

Wind

Clicking on the Wind button will toggle wind on or off. Wind gusts across the course and makes things more challenging for Tux when he is in the air.

Snow

Snow is currently not implemented.

Mirror

Clicking on the Mirror button will flip the course so the left is right and right is left.

Scoring

Points can be obtained in two ways, by beating the Par Time for the course, and by collecting herring. Move quickly and grab as many herring as possible to get the highest score. Each herring collected will give you the same number of points as beating the par time by two seconds.

Game Options

Options File

Under Linux the options file is located in the ~/.tuxracer directory. Under Windows the options file is located in the config directory, which can be found in the directory in which you installed Tux Racer. This file is plain text, and is editable with any text editor, such as vi or Notepad.


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