Dalla
versione 11.10 di Ubuntu, Mark
Shuttlework ha deciso di sostituire
l'ambiente desktop GNOME, che accompagnava la distribuzione dalla
nascita con un nuovo ambiente: Unity.
Unity è stato sviluppato direttamente dal team di Ubuntu, è rilasciato con le licenze GPLv3 e LGPLv3 e si approccia in modo completamente differente rispetto ai Desktop Manager più noti.
Per prima cosa, utilizza il complesso Compiz Fusion come gestore di finestre ed elimina i menù, sostituendoli con un pannello a scomparsa e una "dash".
Da quando Unity è diventato l'ambiente predefinito, è stato enormemente criticato da molti utenti principalmente per tre motivi:
Vediamo come risolvere questi problemi.
Differenze con i principali desktop manager.
Questo punto è una questione esclusivamente personale: potrete trovarvi bene con Unity, così come lo potrete detestare.
In generale, l'unica soluzione per questo problema è quella di cambiare software.
Per scegliere il desktop manager installato, occorre, terminato l'avvio del sistema, cliccare sull'icona a forma di ingranaggio a fianco del nome utente e scegliere il software da avviare.
Per procedere, ci basterà eseguire il comando
sudo apt-get install gnome gnome-session gnome-session-fallback
A questo punto, all'avvio di LightDM, potremo scegliere la voce Gnome o Gnome Classico.
Installare MATE.
Mate non è altro che un fork del vecchio Gnome 2. Installando MATE avremo lo stesso scenario delle versioni di Ubuntu precedenti all'entrata in scena di Unity.
Per installare MATE esistono due procedure.
La prima procedura, quella ufficiale, consiste nell'eseguire in serie questi comandi:
Installare KDE
Quando verrà chiesto quale login manager utilizzare, consiglio di scegliere LightDM, il predefinito di Ubuntu.
Vi ricordiamo che questa procedura è molto lunga, dato che bisogna scaricare quasi 400MB di files.
Insieme all'ambiente desktop vengono anche installati numerosi pacchetti utili.
Installare TDE (Trinity).
TDE è un interessante progetto che propone di far rivivere un ottimo ambiente grafico ormai abbandonato: KDE 3.5.x.
Infatti, dalla quarta versione, KDE ha cambiato completamente interfaccia, diventando più pesante e meno immediato da usare.
Per installare TDE su Ubuntu 12.04, dovremo aggiungere al file /etc/apt/sources.list le seguenti righe:
E il gioco è fatto!
Incompatiblità con schede grafiche datate.
Un altro serio problema di Unity 3D è che non funziona su schede grafiche non dotate di accellerazione 3D e del giusto quantitativo di RAM.
Questo problema è molto grave, perchè uno dei principali vantaggi del software libero è quello di poter recuperare facilmente vecchie macchine considerate obsolete dal software proprietario.
Per aggirare il guaio, il team di Ubuntu ha rilasciato Unity 2D, una versione 2D di Unity identica quasi completamente a Unity 3D ma più compatibile e leggera.
Per installarla, eseguire il comando sudo apt-get install unity-2d
Difficoltà di personalizzazione.
Unity, purtroppo, non è semplice da personalizzare come altri ambienti desktop e le personalizzazioni fattibili sono molte di meno rispetto ad altri ambienti.
Tuttavia, per personalizzare Unity 3D (e in alcuni casi anche il 2D) esistono tre tools utili.
Compiz Config.
Come accennavo, Unity 3D si basa su Compiz Fusion per la gestione delle finestre.
Compiz ha un completo software di personalizzazione, che include anche alcune personalizzazioni specifiche per Unity.
Compiz Config è il più difficile di utilizzare tra questi tre tools, ma consente anche di attivare altre funzionalità molto vistose.
Per prima cosa, lanciamo il software eseguendo il comando ccsm.
Ci ritroveremo davanti ad una schermata simile:
Da questa schermata potremo impostare numerosissime opzioni non solo di Unity (per le quali occorrerà spostarsi alla scheda Ubuntu Unity Plugin) ma anche molti interessanti effetti grafici che vi permetteranno, ad esempio, di rendere il vostro desktop un cubo tridimensionale, oppure rendere "tremolanti" le finestre.
Così come scrivere appunti "infuocati" sullo schermo o far piovere su un documento!
Ricordate, però, che ccsm è un tool abbastanza complesso, ed è abbastanza facile fare danni.
Uomo avvisato, mezzo salvato!
Unsettings.
Unsettings è un tool per la personalizzazione di Unity veramente molto completo.
Nonostante la sua interfaccia non sia intuitiva come MyUnity, Unsettings permette modifiche molto più approfondite.
Per installare Unsettings dovremo eseguire in serie i seguenti comandi:
MyUnity.
Myunity è un software "made in Italy" che consente di personalizzare Unity in un modo veramente molto immediato, anche grazie al linguaggio di programmazione usato: il Gambas, con cui si riescono a creare interfaccie molto gradevoli.
Con pochi click eseguibili anche da utenti alle prime armi potremo cambiare l'aspetto della dash, sostituire il tema, le icone, i colori...
Per installare MyUnity basterà cercarlo nel Software center o eseguire il comando sudo apt-get install myunity
Unity è stato sviluppato direttamente dal team di Ubuntu, è rilasciato con le licenze GPLv3 e LGPLv3 e si approccia in modo completamente differente rispetto ai Desktop Manager più noti.
Per prima cosa, utilizza il complesso Compiz Fusion come gestore di finestre ed elimina i menù, sostituendoli con un pannello a scomparsa e una "dash".
Da quando Unity è diventato l'ambiente predefinito, è stato enormemente criticato da molti utenti principalmente per tre motivi:
- Differenze con i principali desktop
GNU/Linux (GNOME, KDE, XFCE, Fluxbox, LXDE...)
- Incompatibilità con computer non dotati di scheda grafica con accellerazione 3D adeguata;
- Difficoltà di personalizzazione.
Vediamo come risolvere questi problemi.
Differenze con i principali desktop manager.
Questo punto è una questione esclusivamente personale: potrete trovarvi bene con Unity, così come lo potrete detestare.
In generale, l'unica soluzione per questo problema è quella di cambiare software.
Per scegliere il desktop manager installato, occorre, terminato l'avvio del sistema, cliccare sull'icona a forma di ingranaggio a fianco del nome utente e scegliere il software da avviare.
Installare GNOME.
Per installare il "vecchio" DM di Ubuntu, Gnome, la procedura è abbastanza immediata, ma c'è un appunto da fare: con questa procedura si installerà l'ultima versione di GNOME, la 3, che include sia un ambiente desktop simile ad Unity, sia un ambiente simile al classico GNOME2 con alcune differenze.Per procedere, ci basterà eseguire il comando
sudo apt-get install gnome gnome-session gnome-session-fallback
A questo punto, all'avvio di LightDM, potremo scegliere la voce Gnome o Gnome Classico.
Installare MATE.
Mate non è altro che un fork del vecchio Gnome 2. Installando MATE avremo lo stesso scenario delle versioni di Ubuntu precedenti all'entrata in scena di Unity.
Per installare MATE esistono due procedure.
La prima procedura, quella ufficiale, consiste nell'eseguire in serie questi comandi:
- sudo add-apt-repository "deb http://packages.mate-desktop.org/repo/ubuntu $(lsb_release -cs) main
- sudo apt-get update
- sudo apt-get install mate-archive-keyring
- sudo apt-get update
- sudo apt-get install mate-core e mate-desktop-environment
Installare KDE
Per installare KDE (nella sua ultima versione), occorrerà eseguire il comando sudo apt-get install kde-full kubuntu-desktop.
Quando verrà chiesto quale login manager utilizzare, consiglio di scegliere LightDM, il predefinito di Ubuntu.
Vi ricordiamo che questa procedura è molto lunga, dato che bisogna scaricare quasi 400MB di files.
Insieme all'ambiente desktop vengono anche installati numerosi pacchetti utili.
Installare TDE (Trinity).
TDE è un interessante progetto che propone di far rivivere un ottimo ambiente grafico ormai abbandonato: KDE 3.5.x.
Infatti, dalla quarta versione, KDE ha cambiato completamente interfaccia, diventando più pesante e meno immediato da usare.
Per installare TDE su Ubuntu 12.04, dovremo aggiungere al file /etc/apt/sources.list le seguenti righe:
deb http://ppa.quickbuild.pearsoncomputing.net/trinity/trinity-v3.5.13/ubuntu precise main
deb-src http://ppa.quickbuild.pearsoncomputing.net/trinity/trinity-v3.5.13/ubuntu precise main
deb http://ppa.quickbuild.pearsoncomputing.net/trinity/trinity-builddeps-v3.5.13/ubuntu precise main
deb-src http://ppa.quickbuild.pearsoncomputing.net/trinity/trinity-builddeps-v3.5.13/ubuntu precise main
A questo punto eseguiamo i seguenti comandi:sudo apt-key adv --keyserver keyserver.quickbuild.pearsoncomputing.net --recv-keys 2B8638D0
sudo apt-get update
sudo apt-get install kubuntu-default-settings-trinity
kubuntu-desktop-trinity
E il gioco è fatto!
Incompatiblità con schede grafiche datate.
Un altro serio problema di Unity 3D è che non funziona su schede grafiche non dotate di accellerazione 3D e del giusto quantitativo di RAM.
Questo problema è molto grave, perchè uno dei principali vantaggi del software libero è quello di poter recuperare facilmente vecchie macchine considerate obsolete dal software proprietario.
Per aggirare il guaio, il team di Ubuntu ha rilasciato Unity 2D, una versione 2D di Unity identica quasi completamente a Unity 3D ma più compatibile e leggera.
Per installarla, eseguire il comando sudo apt-get install unity-2d
Difficoltà di personalizzazione.
Unity, purtroppo, non è semplice da personalizzare come altri ambienti desktop e le personalizzazioni fattibili sono molte di meno rispetto ad altri ambienti.
Tuttavia, per personalizzare Unity 3D (e in alcuni casi anche il 2D) esistono tre tools utili.
Compiz Config.
Come accennavo, Unity 3D si basa su Compiz Fusion per la gestione delle finestre.
Compiz ha un completo software di personalizzazione, che include anche alcune personalizzazioni specifiche per Unity.
Compiz Config è il più difficile di utilizzare tra questi tre tools, ma consente anche di attivare altre funzionalità molto vistose.
Per prima cosa, lanciamo il software eseguendo il comando ccsm.
Ci ritroveremo davanti ad una schermata simile:
Da questa schermata potremo impostare numerosissime opzioni non solo di Unity (per le quali occorrerà spostarsi alla scheda Ubuntu Unity Plugin) ma anche molti interessanti effetti grafici che vi permetteranno, ad esempio, di rendere il vostro desktop un cubo tridimensionale, oppure rendere "tremolanti" le finestre.
Così come scrivere appunti "infuocati" sullo schermo o far piovere su un documento!
Ricordate, però, che ccsm è un tool abbastanza complesso, ed è abbastanza facile fare danni.
Uomo avvisato, mezzo salvato!
Unsettings.
Unsettings è un tool per la personalizzazione di Unity veramente molto completo.
Nonostante la sua interfaccia non sia intuitiva come MyUnity, Unsettings permette modifiche molto più approfondite.
Per installare Unsettings dovremo eseguire in serie i seguenti comandi:
- sudo add-apt-repository ppa:diesch/testing
- sudo apt-get update
- sudo apt-get install unsettings
MyUnity.
Myunity è un software "made in Italy" che consente di personalizzare Unity in un modo veramente molto immediato, anche grazie al linguaggio di programmazione usato: il Gambas, con cui si riescono a creare interfaccie molto gradevoli.
Con pochi click eseguibili anche da utenti alle prime armi potremo cambiare l'aspetto della dash, sostituire il tema, le icone, i colori...
Per installare MyUnity basterà cercarlo nel Software center o eseguire il comando sudo apt-get install myunity
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Ciao, io ho installato Kde e premetto che non sono espertissimo di linux. Alla scelta del login manager mi sono distratto e non ricordo cosa ho scelto, ma quando avvio il sistema mi appare prima il logo di Kubuntu e poi il login di ubuntu. Come posso cambiare il login manager?
RispondiEliminaC’è una bella funzione infatti che permette su tutti i sistemi Debian-based (incluso Ubuntu) di modificare al volo il Display Manager che si vuole utilizzare senza dover ricorrere alla magia nera o alla modifica di qualche file di configurazione.
RispondiEliminaDi default Ubuntu utilizza LightDM, ma per cambiare vi basterà aprire un terminale e digitare:
sudo dpkg-reconfigure lightdm
Vi si presenterà una schermata come quella qui riportata nella quale potrete scegliere il DM che più preferite.
La modifica apportata si attiverà al successivo riavvio. Da notare che se non avete installato LightDM per qualsivoglia ragione basterà sostituirlo nella stringa sopra indicata con gdm, kdm e così via utilizzando uno di quelli che sapete per certo essere installati sul vostro sistema.